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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08222022-120615


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROCCA, SARA
URN
etd-08222022-120615
Titolo
Tra linguaggio e metodo nella fenomenologia di Husserl. Oltre la significazione letterale del linguaggio naturale.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Ferrarin, Alfredo
correlatore Dott. Manca, Danilo
Parole chiave
  • Husserl
  • linguaggio
  • metodo
  • significato
  • logica genetica
  • sedimentazione
  • nonsenso.
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2062
Riassunto
Il presente lavoro di tesi rappresenta un tentativo di approfondimento dei rapporti tra linguaggio e metodo nella fenomenologia di Husserl. L’intento generale è quello di mettere in luce il legame intercorrente tra gli sviluppi relativi alla concezione del significato e i perfezionamenti metodologici che caratterizzano il corso della sua produzione. A partire dall’impostazione dell’analisi presente nelle Ricerche Logiche si è cercato di chiarificare il modo in cui la considerazione del livello logico-predicativo acquisisca progressivamente maggiore complessità. L’obiettivo ultimo è stato quello di ricondurre tale complessità alla più generale e profonda comprensione della vita di coscienza nella sua concretezza e articolazione pluristratificata. I risultati di una simile disamina sono stati i seguenti: innanzitutto, quello di mostrare come una concezione puramente idealizzante del linguaggio - dei suoi rapporti col pensiero e il mondo - fosse riduttiva alla luce della comprensione della storia sedimentata della coscienza. Secondariamente, quello di evidenziare la dipendenza della possibilità stessa di una logica genetica dagli sviluppi metodologici e concettuali occorsi: l’idea di potere e dovere indagare l’origine dei significati, infatti, poteva essere assunta nel suo statuto non psicologico solo a seguito di una ben precisa impostazione fenomenologico-trascendentale. In ultimo, la prospettiva di una logica genetica e del riferimento a priori del linguaggio al mondo consente di aprire una serie di quesiti interessanti: primo fra tutti, quello della possibilità del non senso e delle dimensioni di significatività dischiudibili grazie alla figuratività del linguaggio.
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