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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08222022-112528


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CORRADO, GIANLUCA
URN
etd-08222022-112528
Titolo
L'Ecuba di Manfroce
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Grilli, Alessandro
Parole chiave
  • Musicologia
  • Priam
  • Priamo
  • Achilles
  • Achille
  • Polyxena
  • Polissena
  • Dahlhaus
  • Rossini
  • Manfroce
  • Euripides
  • Hecuba
  • Euripide
  • Ecuba
  • Musicology
  • Storia della Musica
  • History of Music
  • Carli Ballola
  • Ferraro
  • Neri
  • Libretto
  • De Milcent
  • Schmidt
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2025
Riassunto
L'Ecuba di Manfroce è una tragedia per musica composta da Nicola A. Manfroce nel 1812, su traduzione di Giovanni Schmidt di una originaria tragédie lyrique di Jean Baptiste Gabriel Marie de Milcent (1800). In essa viene rappresentata una particolare variante mitica del mito di Polissena ed Ecuba, narrante un amore corrisposto tra Polissena e Achille, l'uccisione di Achille per mano di Ecuba e una grande focalizzazione sull'odio vendicativo della regina di Troia. Risalente ad alcune fonti della tarda antichità, questa particolare versione mitica musicata da questo giovane musicista calabrese si inserisce in un periodo di difficile interpretazione per la storia della musica: l'arco di tempo che intercorre tra la fine della scuola napoletana e l'ascesa di Rossini. Enucleate le radici mitiche (dalla letteratura classica e francese) e partendo dalla collocazione di Manfroce e dell'Ecuba nel suo contesto storico-musicale e storico-artistico, si analizzano tutte le caratteristiche peculiari sul piano musicale, storico, linguistico, letterario ed esegetico soprattutto attraverso un confronto interlineare delle due versioni del libretto: l'originale francese e la traduzione italiana.

Manfroce's Ecuba is a musical tragedy composed by Nicola A. Manfroce in 1812 based on Giovanni Schmidt's translation of an original tragédie lyrique by Jean Baptiste Gabriel Marie de Milcent (1800). It depicts a particular mythical variant of the myth of Polyxena and Hecuba, narrating a reciprocal love between Polyxena and Achilles, the killing of Achilles at the hands of Hecuba and a great focus on the vengeful hatred of the queen of Troy. Dating back to some sources of late antiquity, this particular mythical version set to music by this young Calabrian musician is part of a period of difficult interpretation for the history of music: the span of time between the end of the Neapolitan school and the rise of Rossini. Having identified the mythical roots (from classical and French literature) and starting from the placement of Manfroce and Ecuba in its historical-musical and historical-artistic context, all the peculiar characteristics are analyzed on the musical, historical, linguistic, literary and exegetical level above all through an interlinear comparison of the two versions of the libretto: the French original and the Italian translation.
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