Tesi etd-08222017-170150 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANESI, SARA
URN
etd-08222017-170150
Titolo
Rapporto tra Moral Disengagement e tratti Callous-Unemotional in adolescenti con Disturbo del Comportamento Dirompente: uno studio clinico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Muratori, Pietro
Parole chiave
- Moral Disengagement
- studio clinico
- tratti Callous-Unemotional
Data inizio appello
13/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La categoria dei disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta (DCD) comprende condizioni che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti, che si manifestano attraverso azioni che violano i diritti degli altri e/o che mettono l’individuo in contrasto significativo con norme sociali o figure che rappresentano l’autorità (APA, 2013).
Una componente importante nello studio dei Disturbi della Condotta è la morale, poiché viene frequentemente riscontrata la sua perdita nei soggetti che presentano tale disturbo (Buonanno, 2013). Per morale si intende l’abilità di discriminare tra giusto e sbagliato, sulla base di regole etiche e di norme sociali e comportamentali (Koops et al., 2010; Smetana et al., 2000).
In riferimento ai Disturbi della Condotta e alla morale si possono riscontrare due importanti componenti: i tratti Callous Unemotional (CU) ed il Moral Disengagement (MD). I primi possono essere definiti come un persistente pattern temperamentale che riflette la mancanza di empatia, colpevolezza, rimorso ed indifferenza nei confronti degli altri (Feilhauer et al., 2013) e molti studi evidenziano il loro coinvolgimento nei DCD (fra gli altri: Fontaine et al., 2011; Frick e White, 2008; Lynam et al., 2009; Muratori et al., 2016).
Il Disimpegno Morale, invece, permette di liberare temporaneamente la condotta dai principi morali tramite degli specifici meccanismi che vanno a disattivare tali norme, in modo da poter trasgredire alle regole morali senza avere un calo dell’autostima (Bandura, 1986); come dimostrato da numerosi studi (ad esempio Pastorelli, Incatasciato, Rabasca e Romano, 1996) è associato a comportamenti aggressivi. Inoltre i tratti CU e il MD sono tra loro correlati (Muratori et al., 2016).
Partendo da tali premesse, abbiamo condotto uno studio per valutare come e se la relazione tra questi due fattori di rischio legati alla morale possa modulare la gravità della diagnosi di Disturbi da Comportamento Dirompente, del Controllo degli Impulsi e della Condotta. Dai risultati sono emersi tre Cluster caratterizzati da livelli diversi di MD e tratti CU. Gli adolescenti inclusi nel Cluster A, quello caratterizzato dai valori più alti in entrambi i fattori, hanno riportato maggiori comportamenti aggressivi e di trasgressione delle regole, rispetto agli altri due Cluster.
Una componente importante nello studio dei Disturbi della Condotta è la morale, poiché viene frequentemente riscontrata la sua perdita nei soggetti che presentano tale disturbo (Buonanno, 2013). Per morale si intende l’abilità di discriminare tra giusto e sbagliato, sulla base di regole etiche e di norme sociali e comportamentali (Koops et al., 2010; Smetana et al., 2000).
In riferimento ai Disturbi della Condotta e alla morale si possono riscontrare due importanti componenti: i tratti Callous Unemotional (CU) ed il Moral Disengagement (MD). I primi possono essere definiti come un persistente pattern temperamentale che riflette la mancanza di empatia, colpevolezza, rimorso ed indifferenza nei confronti degli altri (Feilhauer et al., 2013) e molti studi evidenziano il loro coinvolgimento nei DCD (fra gli altri: Fontaine et al., 2011; Frick e White, 2008; Lynam et al., 2009; Muratori et al., 2016).
Il Disimpegno Morale, invece, permette di liberare temporaneamente la condotta dai principi morali tramite degli specifici meccanismi che vanno a disattivare tali norme, in modo da poter trasgredire alle regole morali senza avere un calo dell’autostima (Bandura, 1986); come dimostrato da numerosi studi (ad esempio Pastorelli, Incatasciato, Rabasca e Romano, 1996) è associato a comportamenti aggressivi. Inoltre i tratti CU e il MD sono tra loro correlati (Muratori et al., 2016).
Partendo da tali premesse, abbiamo condotto uno studio per valutare come e se la relazione tra questi due fattori di rischio legati alla morale possa modulare la gravità della diagnosi di Disturbi da Comportamento Dirompente, del Controllo degli Impulsi e della Condotta. Dai risultati sono emersi tre Cluster caratterizzati da livelli diversi di MD e tratti CU. Gli adolescenti inclusi nel Cluster A, quello caratterizzato dai valori più alti in entrambi i fattori, hanno riportato maggiori comportamenti aggressivi e di trasgressione delle regole, rispetto agli altri due Cluster.
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