Correlati EEG dell'immaginazione motoria in soggetti di diversa suscettibilita ipnotica
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof.ssa Santarcangelo, Enrica Laura
Parole chiave
highs
lows
motor imagery
suscettibilità ipnotica
Data inizio appello
27/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’immaginazione motoria ha un rilevante interesse in ambito sportivo e riabilitativo in quanto i training immaginativi stanno assumendo un rilievo sempre maggiore nell’allenamento di atleti e non atleti e anche di pazienti che richiedano trattamenti neuro-riabilitativi. Una delle caratteristiche rilevanti dei soggetti altamente ipnotizzabili è la loro peculiare capacità immaginativa. L’obiettivo della linea di ricerca in cui questo studio si inserisce è la messa a punto di training immaginativi personalizzati in soggetti sani che pratichino attività fisica (atleti e non atleti) e in pazienti da sottoporre a trattamenti riabilitativi basandosi su caratteristiche cognitive associate alla suscettibilità ipnotica, la cui misurazione è semplice, economica e stabile nel tempo. Lo studio, che rientra nella prospettiva del modello PETTLEP, presenta differenze soggettive ed elettroencefalografiche osservate in soggetti con alto (highs) e basso punteggio (lows) di ipnotizzabilità durante compiti di immaginazione motoria eseguiti attraverso le modalità visiva (prospettiva interna) e cinestesica. Le variabili studiate sono state ottenute con un’ intervista strutturata (vividezza dell’immaginazione e sforzo cognitivo sperimentato, tempo di immaginazione, abilità nell’utilizzare selettivamente la modalità immaginativa richiesta) e con l’analisi spettrale dell’EEG (potenza assoluta nella banda beta). I risultati indicano che gli highs immaginano più vividamente, ma con maggior sforzo dei lows, e che sono più abili di questi ultimi nel selezionare la modalità immaginativa richiesta (visiva o cinestesica). L’EEG indica un diverso stile immaginativo nei soggetti di diversa suscettibilità ipnotica. Infatti l’analisi della potenza della banda beta mostra cambiamenti significativi di potenza durante i compiti immaginativi rispetto alle condizioni basali soltanto nei lows, suggerendo per gli highs una maggior efficienza cognitiva.