Tesi etd-08212016-153924 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TANGHERONI, MARTINA
URN
etd-08212016-153924
Titolo
Correlati psicologici e genetici delle scelte morali in una popolazione selezionata: i broker
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Pellegrini, Silvia
Parole chiave
- accettabilità morale
- broker assicurativo
- dilemmi morali
- genetica
- scelte utilitaristiche
Data inizio appello
13/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi due secoli, i processi che portano a giudicare un determinato comportamento come giusto o sbagliato e a compiere scelte morali sono stati oggetto di studio principalmente di filosofi, sociologi e psicologi. Più recentemente, essi hanno cominciato a destare l’interesse anche dei neuroscienziati, le cui ricerche suggeriscono che i processi di decisione e giudizio morale hanno basi neurobiologiche. E’ stato dimostrato, infatti non solo che specifiche aree cerebrali si attivano durante questi processi, ma anche che esistono varianti genetiche capaci di influenzare le scelte morali.
Il presente lavoro di tesi si propone di approfondire la relazione tra geni, ambiente e comportamento morale in una popolazione selezionata di individui che, per professione, sono portati a operare scelte razionali e utilitaristiche, i broker assicurativi. La somministrazione di una serie di dilemmi morali ha permesso di mettere a confronto le scelte dei broker con quelle di un gruppo di soggetti di controllo. Sono stati misurati alcuni aspetti personologici, quali l’impulsività, l’empatia e la leadership, per comprendere se e in quale misura potessero influenzare i processi decisionali. E’ stato, inoltre, indagato il possibile ruolo, nell’elaborazione delle scelte morali e del relativo giudizio, di cinque varianti genetiche implicate nella via dopaminergica (DRD4 1/11, DRD4 rs1800955, COMT rs4680, SLC6A3 3/11 e ANKK1 rs1800497).
Dai risultati emerge che nelle scelte morali di natura controversa i broker si comportano in modo diverso rispetto ai controlli, prediligendo scelte utilitaristiche, che oltretutto ritengono moralmente più accettabili. Diversamente dal gruppo dei controlli, i tratti di personalità e le risposte ai dilemmi morali nei broker non sembrano essere influenzati dall’empatia. Poiché i broker mostrano gli stessi livelli di empatia dei controlli, possiamo ipotizzare che essi siano in grado di controllare meglio le proprie emozioni quando si trovano di fronte a scelte morali di natura controversa.
I broker, inoltre, sono più impulsivi dei controlli e questo loro tratto sembra favorire le scelte utilitaristiche. Il maggiore utilitarismo dei broker, quindi, potrebbe essere in parte innato ed influenzato dal profilo genetico, anche se nessuna associazione significativa è emersa con le varianti del pathway della dopamina da noi analizzate. Non possiamo escludere, tuttavia, che altre varianti genetiche appartenenti al medesimo pathway o ad altri, possano influenzare il comportamento morale dei broker e questo aspetto rappresenterà lo sviluppo futuro del lavoro di questa tesi.
Il presente lavoro di tesi si propone di approfondire la relazione tra geni, ambiente e comportamento morale in una popolazione selezionata di individui che, per professione, sono portati a operare scelte razionali e utilitaristiche, i broker assicurativi. La somministrazione di una serie di dilemmi morali ha permesso di mettere a confronto le scelte dei broker con quelle di un gruppo di soggetti di controllo. Sono stati misurati alcuni aspetti personologici, quali l’impulsività, l’empatia e la leadership, per comprendere se e in quale misura potessero influenzare i processi decisionali. E’ stato, inoltre, indagato il possibile ruolo, nell’elaborazione delle scelte morali e del relativo giudizio, di cinque varianti genetiche implicate nella via dopaminergica (DRD4 1/11, DRD4 rs1800955, COMT rs4680, SLC6A3 3/11 e ANKK1 rs1800497).
Dai risultati emerge che nelle scelte morali di natura controversa i broker si comportano in modo diverso rispetto ai controlli, prediligendo scelte utilitaristiche, che oltretutto ritengono moralmente più accettabili. Diversamente dal gruppo dei controlli, i tratti di personalità e le risposte ai dilemmi morali nei broker non sembrano essere influenzati dall’empatia. Poiché i broker mostrano gli stessi livelli di empatia dei controlli, possiamo ipotizzare che essi siano in grado di controllare meglio le proprie emozioni quando si trovano di fronte a scelte morali di natura controversa.
I broker, inoltre, sono più impulsivi dei controlli e questo loro tratto sembra favorire le scelte utilitaristiche. Il maggiore utilitarismo dei broker, quindi, potrebbe essere in parte innato ed influenzato dal profilo genetico, anche se nessuna associazione significativa è emersa con le varianti del pathway della dopamina da noi analizzate. Non possiamo escludere, tuttavia, che altre varianti genetiche appartenenti al medesimo pathway o ad altri, possano influenzare il comportamento morale dei broker e questo aspetto rappresenterà lo sviluppo futuro del lavoro di questa tesi.
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TESI_FINALE.pdf | 2.76 Mb |
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