• divenire
• essere
• eternità
• filosofia
• natura
• storicità
• temporalità
• vita

Intendo delineare una lettura delle principali opere di W. Dilthey, allo scopo di individuare in esse la tensione fra essere e divenire e di cogliere l'elaborazione di queste categorie in una prospettiva di "filosofia della vita". La tensione fra l'essenziale storicità della vita e la sua costante pretesa di raggiungere un sapere incontrovertibile è alla base del tentativo della metafisica di attingere un fondamento eternamente valido del conoscere. La critica diltheyana a siffatta pretesa muove dalla nozione di Erlebnis e aspira a ritrovare nella vita stessa, mediante differenti opzioni teoretiche, che vanno dalla psicologia all'emrmeneutica, una soluzione al problema della fondazione del conoscere. Mio scopo è di illuminare, negli scritti del filosofo renano, questa tensione fra eterno e storia, che, a mio avviso, traversa il complessivo itinerario speculativo diltheyano, e di dimostrare come essa non si sciolga nemmeno negli ultimi scritti, dedicati espressamente all'essenza e alla storicità del sapere filosofico. Proprio qui, anzi, dove Dilthey raggiunge il vertice della sua maturità filosofica e tenta, mediante la nozione di "tipo" di risolvere l'aporia, la contraddizione deflagra in una concezione della filosofia che, sotto molti rispetti, si rivela problematica.