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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08202013-111604


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MOSCHINI, FRANCESCO
URN
etd-08202013-111604
Titolo
Ectopia pancreatica gastrica: Revisione sistematica della letteratura e analisi retrospettiva di casi clinici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • gist
  • gastroscopia
  • pancreas ectopico
  • ectopia pancreatica
  • mucosectomia
Data inizio appello
24/09/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2053
Riassunto
RIASSUNTO

Introduzione

La eterotopia pancreatica è un’anomalia congenita singola o multipla che consiste nella presenza di tessuto pancreatico al di fuori della normale sede, senza che questo condivida con la ghiandola eutopica né la vascolarizzazione, né alcuna continuità anatomica e neppure l’innervazione.
Le sedi sono varie: stomaco (antro gastrico)(25-40%), duodeno (30%) e primo tratto del digiuno (15%) sono le localizzazioni più comuni. Il 73% nella sottomucosa, il 17% nella muscolare e il 10% nella sottosierosa.
Esistono 3 ipotesi patogenetiche: 1) Dislocazioni di tessuto pancreatico nel contesto della mucosa antrale durante le rotazioni degli abbozzi ghiandolari. 2) Metaplasia di frammenti di mucosa gastrica immatura che migrano in sottomucosa. 3) I tipo Heinrich segue la prima ipotesi, II e III tipo seguono la seconda ipotesi.
Quadri Fisiopatologici: Infiammazione acuta e cronica, Fibrosi, Pseudocisti e cisti, Ascessi, Sviluppo di neoplasie.
Manifestazioni Cliniche: la asintomaticità e il dolore epigastrico sono le forme più frequenti. Altri possibili sintomi sono nausea e vomito postprandiali, perdita di peso, dispepsia, malassorbimento, sanguinamento, occlusione dell’outlet gastrico e intussuscezione, rottura di cisti e pseudocisti.
EGDS: Formazione antrale sottomucosa pseudopolipoide sessile di 0,2 – 4 cm con ombelicatura centrale, mucosa normale intatta.
RX Doppio Contrasto: Difetto di riempimento per massa e segno del dotto: ombelicatura.
EUS: Formazione a margini indistinti localizzata nel 3° strato a ecostruttura eterogenea: ipoecogena con aree iperecogene e aree anecogene sparse.
Tomografia Computerizzata: Formazione piatta-ovoidale a crescita endoluminale con enhancement eterogeneo e attenuazione maggiore del “back muscle”.
Anatomia Patologica Microscopica: architettura lobulare con acini, dotti e isole di Langherhans.
Tecniche di Resezione: Resezione endoscopica della mucosa, Dissezione Endoscopica della sottomucosa, Chirurgia maggiore.
Scopo dello studio: identificare e descrivere le caratteristiche più comuni della lesione, utili per una corretta diagnosi e un trattamento appropriato.
Materiali e Metodi: sono stati inclusi 8 pazienti per cui sia stata posta diagnosi di sospetta eterotopia pancreatica gastrica alla EGDS. Tutti hanno eseguito poi rx doppio mdc, EUS, TC con mdc.
Risultati: - in 6 pazienti con lesione < 2 cm sono state individuate le seguenti caratteristiche: lesioni nodulari con ombelicatura centrale in antro gastrico su grande curvatura, assenza di connessioni con organi adiacenti, pattern TC simile al normale pancreas, pattern ecoendoscopico ipoecogeno con area iperecogena centrale, in 2° e 3° strato.
- in 2 pazienti con lesione > 2 cm , uno si è rivelato essere un GIST (antrectomia laparoscopica), l’altro è risultato essere un pancreas ectopico con le seguenti caratteristiche: sede antrale con ombelicatura soggetto a crescita dimensionale per cui è stata effettuata una mucosectomia endoscopica.

Discussione: L’ectopia pancreatica non è così rara come comunemente ritenuta e la diagnosi pre-intervento rimane difficoltosa. Le lesioni > 2 cm hanno caratteristiche eterogenee e causano sintomi e complicanze; le lesioni < 2 cm presentano caratteristiche comuni e sono perlopiù asintomatiche. Il trattamento delle lesioni sintomatiche prevede EMR o ESD se di piccole dimensioni, chirurgia maggiore se grandi. Nel caso di incidentalomi il trattamento rimane controverso. E’ necessario uno studio completo della lesione prima di un intervento poiché possono essere presenti conformazioni anomale causa di complicanze post-intervento (diverticolo e tramite fistoloso).
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