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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08202010-181640


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SANTI, MARCO
URN
etd-08202010-181640
Titolo
Concetto, giudizio e intuizione nella teoria kantiana dell'oggettivita'
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Ferrarin, Alfredo
correlatore Dott. La Rocca, Claudio
Parole chiave
  • giudizio
  • oggettività
  • filosofia teoretica
  • Kant
  • categorie
Data inizio appello
20/09/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/09/2050
Riassunto
Nel criticismo kantiano ha un posto centrale l'idea che le leggi del soggetto fondano le diverse forme di oggettività' presenti nel mondo dell'esperienza. Al di la' di questa tesi generale, pero', bisogna distinguere tra loro e connettere sistematicamente le singole specie di oggettività' che la "Critica della ragion pura" mette in gioco, allo scopo di comprendere la portata di ciascuna di esse e la cogenza delle argomentazioni in cui compaiono. Identifichiamo tre specie differenti e proponiamo analisi della Deduzione B, dei Prolegomeni e di alcune prove dei Principi di KrV per distinguere rispettiva natura e funzione dell'oggettività' nel giudizio, nell'Erfahrungsurteil e nella percezione. Dopo aver distinto comunicabilità' (propria di ogni giudizio) e validità' universale (propria di giudizi sufficientemente fondati, secondo la logica di Kant), proponiamo la risoluzione del nodo interpretativo della soggettività' dei Wahrnehmungsurteile leggendoli come giudizi privi di "fondamenti sufficienti d'asserzione". Lo studio dell'oggettivita' della percezione permette però di sviluppare anche il punto (fondamentale per Kant) dell'autonomia tra le forme intuitive e discorsive di esperienza, secondo cui un oggetto può essere dato nella percezione, prescindendo dall'applicazione di concetti.
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