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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08192020-160027


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
D'AGATA, FRANCESCA
URN
etd-08192020-160027
Titolo
Efficacia di un trattamento riabilitativo robotico per l'arto superiore in pazienti affetti da ictus in fase cronica di malattia e correlazione con la riserva cognitiva
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Chisari, Carmelo
Parole chiave
  • ictus
  • arto superiore
  • terapia robotica
  • riserva cognitiva
Data inizio appello
14/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/09/2090
Riassunto
Attualmente il trattamento riabilitativo è parte integrante della cura del paziente affetto da ictus ed è finalizzato a seguire il paziente in tutte le fasi necessarie ad ottenere il massimo recupero possibile. Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ,con il termine Riabilitare, si intende “Raggiungere e mantenere l’ottimale funzionamento ,fisico ,intellettuale e psicologico”. (Classificazione WHO 2001). Rappresenta ,quindi, un processo nel corso del quale un paziente con disabilità viene aiutato a raggiungere il miglior livello possibile di autonomia sul piano fisico,funzionale ,sociale,intellettivo e relazionale. Il trattamento riabilitativo è utile nel migliorare le abilità motorie e il grado di autonomia nelle attività di vita quotidiana. Nel paziente colpito da ictus ,un limitato recupero della funzionalità dell’arto superiore oltre a rappresentare una causa frequente di disabilità e di ridotta qualità della vita rappresenta anche una delle maggiori criticità in ambito riabilitativo. Proprio per questo motivo negli ultimi anni, la medicina riabilitativa mirata al recupero funzionale dell’arto superiore si sta perfezionando con l’acquisizione di nuove conoscenze sulla neuroplasticità e sulle relazioni tra attività cerebrale e apprendimento motorio. L’arto superiore consente di esplorare e interagire con l’ambiente esterno e di compiere numerose funzioni come indicare ,afferrare e allontanare un oggetto indesiderato. La mano inoltre, svolge una importante funzione :quella della prensione. Vista l’importanza dell’arto superiore, e considerando che il deficit motorio rappresenta una delle principali cause di disabilità,è stata valutata in questo lavoro di tesi l’efficacia dell’utilizzo di un dispositivo robotico nel recupero funzionale dell’arto superiore in pazienti con esiti di ictus. Inoltre considerando il fondamentale ruolo delle capacità plastiche cerebrali nell’eventuale riapprendimento motorio è stato valutato il ruolo della riserva cognitiva e il suo eventuale impatto su tale trattamento.
Sono stati reclutati 13 pazienti colpiti da ictus , in fase cronica di malattia ,con paresi dell’arto superiore da lieve a moderato. I soggetti hanno eseguito un trattamento riabilitativo di due settimane consecutive e sono stati valutati nei domini di funzione dell’arto superiore, grazie all’utilizzo di scale cliniche e valutazioni cinematiche : all’inizio (T0) ,al termine(t1) e nel follow up a un mese dalla fine del trattamento(T2) .Successivamente ,ad ogni paziente è stato somministrato il questionario indice riserva cognitiva ( CRIq) con lo scopo di considerare una eventuale correlazione tra la riserva cognitiva e il recupero funzionale dell’arto superiore.
I risultati ottenuti mostrano un miglioramento nella funzionalità globale dell’arto superiore,nella motilità e nella velocità di esecuzione di task specifici. Invece, non si è osservata una correlazione tra la riserva cognitiva e l’incremento della funzionalità globale nel gruppo di pazienti da noi testati. Lo studio condotto non ha permesso quindi,probabilmente per il limitato campione analizzato, di evidenziare un ruolo della riserva cognitiva nel favorire il recupero motorio in un trattamento riabilitativo robotico task-oriented.

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