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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08182012-174248


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CASSA, TIZIANO
URN
etd-08182012-174248
Titolo
Esperienze dell'astrattismo italiano: le attivita espositive, editoriali e polemiche della "Galleria del Milione" tra 1930 e 1937.
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Patti, Mattia
Parole chiave
  • anni trenta
  • astrattismo
  • Carlo Belli
  • Galleria del Milione
Data inizio appello
17/09/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/09/2052
Riassunto
L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è una lettura degli eventi espositivi ed editoriali relativi alla polemica artistica che caratterizzarono con estrema vivacità e varietà la vita della Galleria del Milione, riconosciuto centro di primo piano nello sviluppo dell’astrattismo milanese degli anni Trenta; questa lettura, che non ha pretese di esaustività, si concentrerà sul periodo che va dal 1930, anno della fondazione della galleria, alla mostra Venti firme del 1937, importante punto di snodo nelle sue attività.
Le ricerche si sono basate anzitutto su alcuni principali contributi, cataloghi e monografie, elaborati dalla critica sull’astrattismo italiano degli anni Trenta e presi in considerazione nella parte iniziale della tesi; al tempo stesso si sono avvalse di un puntuale lavoro di schedatura del «Bollettino del Milione», strumento essenziale per l’analisi delle attività della galleria negli anni tra 1932 e 1937. È stato poi analizzato il materiale conservato presso il Fondo Carlo Belli dell’Archivio del ‘900 del Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto ovvero una raccolta contenente missive scritte da Belli, lettere inviategli da numerosi corrispondenti fra i quali si trovano alcune tra le più importanti figure della cultura dell’epoca, ma anche fotografie, ritagli di giornale e recensioni che permettono di penetrare profondamente nella vita di uno dei protagonisti delle vicende astratte italiane negli anni Trenta; alcune lettere sono state infine reperite presso l’Archivio Giuseppe Marchiori di Lendinara.
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