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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08172023-100411


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PUGGIONI, MARTINA
URN
etd-08172023-100411
Titolo
Alhambra y Albaicín: dos maneras de mirarse
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Líndez Vílchez, Bernardino
relatore Prof.ssa Paone, Sonia
Parole chiave
  • Case-grotte
  • Granada
  • Recupero
  • Riqualificazione
Data inizio appello
21/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/09/2063
Riassunto
La tesi illustra il recupero e la riqualificazione della collina di San Miguel Alto a Granada, limite superiore dell’antico quartiere arabo della città, l’Albaicín, ritratto della città andalusa e risultato dell’unione tra cultura spagnola e musulmana, dichiarato 1984 patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.
Nonostante l’inclusione all’interno della cinta muraria di epoca Nazarí, l’area di San Miguel non è mai stata coinvolta nelle trasformazioni del quartiere dandogli così un carattere di marginalità e incuria. La collina è anche interessata da un complesso scenario sociale ed architettonico che da vita al barrio delle cuevas, quartiere delle case-grotte, una prosecuzione del vicino Sacromonte.

L’obiettivo che il presente lavoro di tesi si è prefissato è quello della realizzazione di un parco urbano, destinazione d’uso prescritta dal Plan Especial Cerro de San Miguel (Piano Speciale per la collina di San Miguel), che possa valorizzare gli elementi che caratterizzano l’area di progetto rispettando al contempo la naturalezza del luogo e degli insediamenti informali sottoposti a tutela dalla legislazione andalusa.

Il percorso progettuale parte da una ricerca storiografica sulle origini della città, passando per le diverse dominazioni che hanno portato alla Granada odierna, un’analisi dell’Alhambra e Albaicín. Segue poi un focus sulla collina di San Miguel Alto e un’analisi sul suo stato attuale. Successivamente è stato affrontato il tema degli insediamenti informali presenti nell’area, approfondendo questa tematica sia dal punto di vista sociologico ma anche architettonico.


Punto di partenza e fil rouge di tutto il progetto è stata la sensibilità per il luogo e le preesistenze.
Prima della parte progettuale sono stati eseguiti diversi sopralluoghi sul posto che hanno permesso una maggiore conoscenza dello stesso, individuazione delle necessità e delle problematiche presenti, il tutto correlato da una folta campagna fotografica. Infine, la fase di progettazione degli elementi da inserire nel paesaggio che possano migliorare le condizioni, gli usi, il godimento e la promozione dei valori storico-artistici di questa parte della città.
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