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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08062022-100708


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERNARDONI, BEATRICE
URN
etd-08062022-100708
Titolo
Giulio Turcato: oltre la logica comune. Un approfondimento della serie tematica dei Comizi
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Patti, Mattia
Parole chiave
  • anni Cinquanta
  • Comizi
  • dopoguerra
  • Giulio Turcato
  • Italia
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2092
Riassunto
La presente tesi di laurea magistrale indaga un periodo complesso della storia dell'arte italiana: il dopoguerra. Molti sono gli artisti che con le loro opere hanno cercato di dare forma a questi anni così densi di cambiamenti sociali e politici, di desiderio di riscatto e partecipazione dopo la rigidissima censura e le ingenti restrizioni patite durante il ventennio fascista.
All’interno del nutrito gruppo di figure artistiche che hanno scelto la Capitale come sede delle loro ricerche spicca la personalità di Giulio Turcato, originario di Mantova ma romano d’adozione. L’elaborato porta il titolo Giulio Turcato: oltre la logica comune. Un approfondimento della serie tematica dei Comizi, evidenziando da una parte la tendenza tipica del pittore a procedere in modo del tutto indipendente rispetto all’arte coeva, dall’altro mettendo in luce l’argomento di approfondimento selezionato: i Comizi che l’artista dipinse a partire dal 1948 fino al 1987. Ricostruire la vita e la carriera di Turcato (che nasce nel 1912 e muore nel 1995) equivale a ripercorrere alcuni dei movimenti artistici più importanti a cui il pittore ha dato vita o preso parte e ricordare momenti storici significativi. Giulio Turcato esordisce come artista figurativo, stile da cui si distacca progressivamente fino a sviluppare un’idea di astrazione basata sul colorismo emotivo, sulla tensione forma/colore protesa verso nuovi orizzonti. La scelta di trattare ed approfondire i Comizi nasce dall'idea che in queste opere sia possibile cogliere il senso dell’opera di Turcato, il suo procedere partendo dalla tradizione delle prime avanguardie fino a giungere a esiti pittorici depurati di ogni elemento illustrativo, sublimati in forme astratte autonome dai colori vibranti, realizzando così una tra le più autentiche testimonianze di astrattismo in Italia. Poco si sa di questi Comizi, i più famosi sono citati nei cataloghi dell’artista ed esposti alle principali mostre che celebrano la sua carriera ma molti altri sono pressoché ignoti, seppure sia fatto riconosciuto che l’artista dedicò buona parte della sua carriera alla loro realizzazione. Questo ha motivato lo svolgimento di un tipo di ricerca autonoma che si è svolta per una parte importante direttamente all’Archivio Turcato di Roma, dove la famiglia dell’artista, che ancora oggi si occupa di preservare il ricordo del lavoro di Turcato, ha permesso di entrare in contatto con i Comizi che sono stati registrati: tredici tele, sette schizzi preparatori e alcune litografie e acquetinte. Nonostante le informazioni siano ancora frammentarie, è stato possibile proporre una ricostruzione cronologica di questa serie tematica, calando ogni opera nel complesso contesto storico in cui venne realizzata, mettendo in luce ipotetiche fonti di ispirazione o confronti che potrebbero aver contribuito all’ideazione di queste immagini e ripercorrendo la nascita di una delle più interessanti testimonianze di libertà espressiva e creativa del dopoguerra.
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