Tesi etd-08052023-120653 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FABBRI, FRANCESCA
URN
etd-08052023-120653
Titolo
Attivismo a fumetti: il graphic novel e il suo ruolo nella lotta per i diritti umani.
Traduzione e commento di "Lucha, chronique d’une révolution sans armes au Congo".
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
TRADUZIONE LETTERARIA E SAGGISTICA
Relatori
relatore Sommovigo, Barbara
correlatore Sini, Lorella
correlatore Sini, Lorella
Parole chiave
- attivismo
- diritti umani
- graphic journalism
- graphic novel
- Lucha
- traduzione
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2093
Riassunto
Il presente lavoro si propone di analizzare come i fumetti possano diventare un efficace strumento di attivismo e di lotta a supporto dei diritti umani.
Da sempre la letteratura viene usata come forma di comunicazione e di informazione, ma in anni più recenti si è sviluppata una nuova forma di narrativa grafica che si pone al confine tra il graphic novel e il giornalismo, e che punta a rappresentare la realtà in maniera rapida ed estremamente immediata, proprio come una cronaca giornalistica o un reportage, il graphic journalism.
Il graphic journalism nel corso del tempo ha dimostrato tutta la sua forza comunicativa e la capacità di raccontare con grande efficacia e sensibilità storie molto complesse o molto dolorose, e per questo è da sempre utilizzato per smuovere le coscienze e informare sia su fatti molto noti per cui vale la pena fare un approfondimento, sia su storie ancora poco conosciute su cui invece è bene invitare il lettore a soffermarsi.
Questo lavoro si concentrerà quindi su un esempio di questo tipo, nato dall’idea di una giornalista e una disegnatrice impegnate, che si sono cimentate nel racconto della storia di un movimento cittadino congolese che ha dovuto fare i conti, fin dalla sua nascita, con una fortissima repressione. Questo esempio sarà la base per il resto del lavoro, che tratterà, appunto, dell’evoluzione dal fumetto al graphic journalism, inteso come forma di attivismo.
Da sempre la letteratura viene usata come forma di comunicazione e di informazione, ma in anni più recenti si è sviluppata una nuova forma di narrativa grafica che si pone al confine tra il graphic novel e il giornalismo, e che punta a rappresentare la realtà in maniera rapida ed estremamente immediata, proprio come una cronaca giornalistica o un reportage, il graphic journalism.
Il graphic journalism nel corso del tempo ha dimostrato tutta la sua forza comunicativa e la capacità di raccontare con grande efficacia e sensibilità storie molto complesse o molto dolorose, e per questo è da sempre utilizzato per smuovere le coscienze e informare sia su fatti molto noti per cui vale la pena fare un approfondimento, sia su storie ancora poco conosciute su cui invece è bene invitare il lettore a soffermarsi.
Questo lavoro si concentrerà quindi su un esempio di questo tipo, nato dall’idea di una giornalista e una disegnatrice impegnate, che si sono cimentate nel racconto della storia di un movimento cittadino congolese che ha dovuto fare i conti, fin dalla sua nascita, con una fortissima repressione. Questo esempio sarà la base per il resto del lavoro, che tratterà, appunto, dell’evoluzione dal fumetto al graphic journalism, inteso come forma di attivismo.
File
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