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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07312016-191039


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DELL'AMICO, EDOARDOCECCARDO
URN
etd-07312016-191039
Titolo
Iscrizione della notizia di reato (Fra prassi devianti e prospettive di riforma)
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • iscrizione della notizia di reato
Data inizio appello
19/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il tema in questione riguarda una fase che precede sia la fase processuale che quella procedimentale penale: il momento in cui l’informazione del verificarsi di un fatto penalmente rilevante giunge presso il pubblico ministero o la polizia giudiziari.

In tale contesto è stato necessario prima di tutto svolgere una ricerca della storia del termine notitia criminis e della sua rilevanza nei vari codici che si sono susseguiti nel corso del tempo, partendo dal periodo comunale per passare poi al codice del 1865, poi a quello “liberale” del 1913. Successivamente si è preso in considerazione il codice del 1930, scritto sotto regime fascista e rimasto in vigore sino al 1988.

Nella tesi si parla però anche di una questione di particolare rilevanza e cioè dei problemi derivanti dall’eventuale omissione o ritardo dell’iscrizione della notizia di reato: in questo caso il pubblico ministero va a subire delle conseguenze? C’è una responsabilità penale o disciplinare?

Si è cercato di dare una risposta a tale quesito analizzando il disegno di legge 2067 in esame in Senato, e in particolare si sono esaminate anche varie sentenze con cui la Cassazione ha espresso il suo parere.
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