• stazioni fiorite
• stazione
• San Giuliano Terme
• riqualificazione
• Ripafratta
• Ferrovie dello Stato
• Federazione italiana dei consorzi agrari
• concorso
• 1913
• Touring Club italiano
• verde ferroviario

L’invenzione della ferrovia e la sua diffusione in tutto il mondo rappresentano un evento importante nell'evoluzione tecnologica degli ultimi due secoli e, più in generale, nel caratterizzare la società, l’economia ed il territorio. A fianco ad un continuo crescere delle infrastrutture ferroviarie si registrano, però, alcuni fenomeni legati al degrado e alla dismissione di alcuni tracciati e di alcune strutture di servizio. Negli ultimi decenni tali fenomeni hanno destato un crescente interesse pubblico, volto a 'risignificare' le infrastrutture ferroviarie, utilizzando il paradigma della sostenibilità: mobilità lenta, valorizzazione turistica e culturale, riconversione all'agricoltura appaiono, infatti, temi all'ordine del giorno nell’agenda di molte amministrazioni pubbliche a livello locale, regionale, statale e comunitario. Un caso emblematico di degrado, vicino a Pisa, è quello della stazione di Ripafratta nel Comune di San Giuliano Terme. La tesi si è posta l’obiettivo di produrre un originale progetto di riqualificazione della stazione di Ripafratta, valorizzando il suo periodo di maggior splendore, l’inizio del Novecento, allorquando la stazione partecipò al concorso indetto dal Touring Club italiano, dalla Federazione italiana dei consorzi agrari e dalle Ferrovie dello Stato ed intitolato “Stazioni fiorite”. L’ipotesi progettuale è incentrata sul recupero dell’esperienza del concorso del 1913, creando un ponte tra passato e presente. Obiettivo principale è quello di riqualificare il complesso ferroviario di Ripafratta e, in particolare, il giardino della stazione stessa, cercando di farlo diventare un punto di riferimento per gli abitanti del luogo e per i numerosi utenti della stazione.