Tesi etd-07302012-133623 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
PARENTI, MADDALENA
URN
etd-07302012-133623
Titolo
La Sindrome Antifosfolipidi: revisione critica degli attuali aspetti diagnostici, patogenetici e terapeutici
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Prof. Pietrini, Pietro
Parole chiave
- antifosfolipidi
- critica
- revisione
- sindrome
Data inizio appello
25/09/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La sindrome antifosfolipidi (aPS) identifica una condizione ad aumentato rischio di occlusione vascolare e/o complicanze gravidiche, la cui definizione è stata stabilita nel 2005 sulla base di un consenso internazionale.
I pazienti sono definiti affetti da aPS se presentano almeno un criterio clinico (occlusione vascolare e/o complicanza gravidica) e un criterio di laboratorio, in un definito periodo di tempo; i criteri di laboratorio che definiscono la aPS sono la positività ripetuta (confermata dopo 12 settimane) per la ricerca degli anticorpi del tipo lupus anticoagulante (LA) e/o la positività per gli anticorpi in fase solida anti-cardiolipina (aCL) o anti- β2glicoproteina I (β2GPI).
Nonostante i progressi degli ultimi 20 anni dovuti all’interesse di molti specialisti, immunologi, ematologi, reumatologi o ginecologi, la aPS rimane non completamente conosciuta in molti aspetti, tuttora controversi e discussi.
Scopo della presente tesi è di presentare un aggiornamento sui criteri di laboratorio attualmente applicati, sulle ipotesi patogenetiche in discussione e sulle proposte terapeutiche nelle varie e differenti manifestazioni cliniche, con particolare riferimento alla terapia anticoagulante.
I pazienti sono definiti affetti da aPS se presentano almeno un criterio clinico (occlusione vascolare e/o complicanza gravidica) e un criterio di laboratorio, in un definito periodo di tempo; i criteri di laboratorio che definiscono la aPS sono la positività ripetuta (confermata dopo 12 settimane) per la ricerca degli anticorpi del tipo lupus anticoagulante (LA) e/o la positività per gli anticorpi in fase solida anti-cardiolipina (aCL) o anti- β2glicoproteina I (β2GPI).
Nonostante i progressi degli ultimi 20 anni dovuti all’interesse di molti specialisti, immunologi, ematologi, reumatologi o ginecologi, la aPS rimane non completamente conosciuta in molti aspetti, tuttora controversi e discussi.
Scopo della presente tesi è di presentare un aggiornamento sui criteri di laboratorio attualmente applicati, sulle ipotesi patogenetiche in discussione e sulle proposte terapeutiche nelle varie e differenti manifestazioni cliniche, con particolare riferimento alla terapia anticoagulante.
File
Nome file | Dimensione |
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sommario.pdf | 98.29 Kb |
Tesi_16_...bre_1.pdf | 662.97 Kb |
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