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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07282023-091359


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPELLI, SARA
URN
etd-07282023-091359
Titolo
Indagine sui predittori di fallimento accademico del corso di Laurea in Infermieristica per definire possibili interventi secondo la teoria del Nudge.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof. Bellé, Nicola
correlatore Dott.ssa Barchielli, Chiara
Parole chiave
  • fallimento accademico
  • infermieristica
  • Nudge
Data inizio appello
21/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/09/2093
Riassunto
Il fallimento scolastico degli studenti infermieri è un fenomeno di crescente interesse internazionale, non solo per il suo impatto economico, ma anche perché influisce negativamente sulla disponibilità di futuri infermieri nel sistema sanitario. La carenza infermieristica richiede uno sguardo più attento ai predittori di fallimento, in quanto la letteratura mostra che c'è una significativa carenza di studenti infermieri che si laureano. Il fallimento accademico, inteso come abbandono o ritardo nel conseguire la laurea, può avere un impatto negativo sullo studente, sull' Università e sua volta sull'impiego di nuove risorse infermieristiche all'interno del servizio sanitario. Alcuni studi dimostrano, che il fallimento scolastico è influenzato da molteplici fattori, nello specifico uno studio condotto su studenti infermieri, di Bulfone et all, dichiara che i predittori di fallimento accademico sono:
- il voto di certificazione di scuola secondaria ( gli studenti che hanno riportato un fallimento accademico avevano valutazioni più basse)
- il punteggio del test di ammissione ( gli studenti che hanno riportato un fallimento accademico avevano valutazioni più basse)
- autoefficacia accademica , intesa come la percezione dello studente della propria capacità di completare con successo un compito\obiettivo. Parametro, che secondo altri studi dovrebbe ricevere molta attenzione. L'autoefficacia accademica, come citato in uno studio di Bulfone et all, dovrebbe essere monitorata durante i tre anni di corso, soprattutto in studenti con background umanistico, perché studenti con background scientifico hanno riportato una maggiore autoefficacia accademica rispetto agli altri studenti.
- autoefficacia delle abilità psicomotorie
- voti/esiti degli esami di formazione clinica
Per questo motivo, le Università, dovrebbero considerare un limite nel punteggio del test di pre-ammissione, come valore critico per identificare gli studenti che potrebbero fallire e i formatori del Corso di laurea in infermieristica, dovrebbero prendere in considerazione “strategie” per sviluppare l'autoefficacia e la motivazione. Comprendere le relazioni tra autoefficacia, autostima, e voto di fine corso in modo da monitorare il successo accademico. Il fallimento accademico, nei programmi di formazione infermieristica universitaria, è una preoccupazione crescente a livello globale e sono necessarie strategie di supporto per gli studenti che non superano i moduli di infermieristica , affinché questi ultimi continuino con successo il loro percorso.( Elmir, R., Ramjan,L.M., Everett, B., & Salamonson, Y. (2019)).
In letteratura esistono tre scale validate su studenti infermieri:
1) ACCADEMIC NURSE SELF-EFFICACY SCALE ( ANSEs)
2) NURSING SELF EFFICACY in PSICHOMOTOR SKILL SCALE (NSE-PS)
3) MOTIVATION NURSING STUDENT' SCALE (MNSS)
L'utilizzo di questi strumenti può avere un impatto sulle università e sui corsi di laurea in infermieristica , in quanto i formatori del corso di laurea, possono identificare gli studenti infermieri con bassa autoefficacia accademica e aiutarli nel loro percorso di studi. Inoltre, il monitoraggio dell' autoefficacia accademica, può essere utilizzato indirettamente per valutare l'effetto di diverse strategie di insegnamento o supporto di tutoraggio nel tempo. Attraverso un processo strutturato. si possono aiutare molti studenti a raggiungere il successo, identificando gli studenti a rischio e sviluppando soluzioni alternative di apprendimento.(Dyer, J.M.,& Latendresse, G. (2016)).
In letteratura, una possibile strategia per ridurre i tassi di insuccesso del corso e migliorare le valutazioni degli esami tra gli studenti infermieri è il "Tutoraggio tra Pari". Il tutoraggio tra pari è un metodo di apprendimento cooperativo, basato sulla creazione di coppie di studenti, con una relazione asimmetrica e con un obiettivo comune, conosciuto e condiviso, che viene raggiunto attraverso una relazione pianificata dall'insegnante. Il tutoraggio tra pari può essere una strategia utile e conveniente per aiutare gli studenti infermieri a rischio di fallimento accademico.( Kim, S.C., Jillapali,R., & Boyd, S. (2021)). Uno studio di Tower, M., Blacklock, E., watson, B., Heffernan, C., & tronoff,G. (2015)), afferma che il successo accademico è influenzato dall'autoefficacia o dalla convinzione di uno studente nella propria capacità di avere successo. Le strategie che migliorano l'autoefficacia includono l'apprendimento tra pari, in quanto aumenta il coinvolgimento degli studenti e rafforza l'apprendimento autoregolato. Dal loro studio emerge che le piattaforme di social media, offrono agli studenti l'opportunità di prendere parte all'apprendimento tra pari per costruire la loro auto efficacia. Una revisione di (Irvine S., William B., McKenna L. (2018)) dichiara che i vantaggi dell'insegnamento tra pari sono la condivisione di un ambiente sicuro e di supporto, e che gli studenti, considerano gli insegnanti tra pari, modelli di ruolo efficaci. Con questo metodo di apprendimento, si sperimenta una maggiore fiducia tra studente e studente insegnante. Un' ulteriore revisione sistematica di ( Zhang H., Liao AWX, Goh SH, Wu XV, Yoong SQ.( 2022)) evidenzia un effetto significativo dell'insegnamento tra pari sul miglioramento delle abilità procedurali e un effetto comparabile sull'acquisizione di conoscenze teoriche rispetto al metodo d'insegnamento convenzionale. L'insegnamento tra pari sembra essere il metodo più efficace per il miglioramento delle competenze e una promettente strategia di insegnamento e apprendimento nell'educazione delle professioni sanitarie, in quanto influisce positivamente sulle conoscenze teoriche e sulle abilità procedurali. Secondo lo studio di ( Bene', K.L. & Bergus, G. (2014)), l'insegnamento tra pari che coinvolge gli studenti come insegnanti è ampiamente utilizzato in molte università e sempre di più nelle scuole di medicina. Gli studenti insegnanti alla pari, possono tenere lezioni su argomenti assegnati, condurre sessioni di apprendimento basato sui problemi e fornire supporto individuale ai compagni di classe sotto forma di tutoraggio. L'insegnamento tra pari è una metodologia preziosa che avvantaggia sia gli studenti insegnanti che gli studenti stessi.
Lo studio di ( Bates, L.S., Warman, S., Pither, Z., & Baillie, S.(2016)) che riguarda un programma di apprendimento tra pari nella Bristol Veterinary School , coinvolge studenti dell'ultimo anno come insegnanti e studenti del quarto anno in qualità di discenti, ha ottenuto risultati positivi. L'iniziativa mirava ad integrare l'apprendimento degli studenti fornendo in contemporanea ai tutor di sviluppare una serie di competenze. Tutti i tutor hanno ricevuto una formazione e il programma è stato valutato utilizzando questionari di gradimento dopo ogni sessione. La fiducia in se stessi dei tutor è aumentata in modo significativo nelle abilità cliniche e negli argomenti oggetto di tutorato. Inoltre la formazione tra pari includeva i vantaggi di un'atmosfera informale, la disponibilità degli studenti a porre domande; la piccola dimensione del gruppo e lo stile di apprendimento nelle sessioni ( es. lavoro di gruppo, discussioni, interattività) sono stati ulteriori aspetti positivi identificati dai tutor e dagli studenti. Le sessioni di formazione sono state considerate fondamentali per aiutare i tutor a sentirsi preparati a condurre i tutorati. Infine in uno studio di (Jacobsen, T.I., Sandleth, M.G., & gonzalez, M. T. ( 2022)) si afferma i vantaggi di un programma di tutoraggio tra pari anche nei contesti clinici. Le esperienze di tirocinio degli studenti nei contesti clinici, sono spesso associate alla qualità del tutoraggio clinico e degli ambienti di apprendimento. E' stato attuato un programma di mentoring tra pari che prevedeva che gli studenti infermieri senior facessero da mentore a studenti di livello inferiore. I risultati sono stati positivi per entrambi gli studenti che hanno sperimentato di trarre vantaggio dalla partecipazione di un tutoraggio tra pari rafforzando la parte di studio, di abilità comunicativa e tecnica nel contesto clinico.
Perché l'utilizzo della NUDGE per gli studenti infermieri: la Nudge ovvero un "pungolo" , è una "spinta gentile"(RH . Thaler e Sunstein 2009) che indirizza il comportamento dell'individuo verso azioni ritenute socialmente desiderabili senza però limitarne la libertà decisionale. Il metodo dei nudge fornirebbe agli individui una sorta di incoraggiamento al proprio sistema cognitivo ovvero una " spinta gentile". Un intervento nudge agisce modificando il contesto decisionale, per rendere la scelta socialmente desiderata, cioè:
- facile ( percorsi di scelta predefiniti)
- attrattiva ( opzione desiderata facilmente visibile e individuabile)
- a rilevanza sociale ( aderenza a norme sociali virtuose e condivise)
- tempestiva ( l'opzione di scelta disponibile quando l'individuo è più sensibile e ricettivo).
Si può affermare, allacciandosi alla teoria economica classica, che vede l'essere umano perfettamente razionale ( homo heconomicus), in grado di prendere decisioni imparziali per raggiungere gli obiettivi, che è concetto poco realistico , in quanto nella realtà, le decisioni umane possono essere influenzate da scarse informazioni, da emozioni o dalla società. Quindi l'uomo è dotato di "razionalità limitata" che lo porta a compiere decisioni sbagliate. Per questo l'essere umano deve essere aiutato attraverso spinte gentili a prendere decisioni socialmente desiderabili senza però limitare la sua libertà decisionale. I nudge sono sottili modifiche al design dell'ambiente o all'inquadramento delle informazioni che possono influenzare i nostri comportamenti. Gli interventi di nudge devono essere testati, e se positivi, implementati utilizzando un approccio sistematico. La teoria dei nudge descrive come i suggerimenti indiretti e il rinforzo positivo possono influenzare il processo decisionale. Un nudge può essere qualsiasi intervento o azione che modifica, in modo prevedibile il comportamento delle persone, senza vietare o imporre alcune opzioni di scelta. Sono interventi che guidano le persone nella scelta di decisioni più efficienti preservando la libertà di scelta individuale. I nudge sono cambiamenti nell'architettura della scelta (cioè l'ambiente in cui le persone prendono decisioni) che mirano ad indirizzare la decisione di un individuo verso una scelta particolare, senza limitare le opzioni alternative o modificare gli incentivi finanziari. Un nudge può essere un avvertimento, un promemoria, ma non deve prevedere incentivi materiali ( denaro) o disincentivi ( multe\divieti). Quando le persone prendono decisioni , lo fanno confrontandosi, anche se in maniera inconsapevole, con un " architettura delle scelte" in cui anche i piccoli dettagli possono avere una notevole influenza sul comportamento individuale. Il nudging può operare in diversi modi e quello più frequente è attraverso l'architettura delle scelte, cioè organizzare il contesto in cui le persone prendono decisioni. Esistono due categorie di architettura della scelta:
- la struttura della scelta ( cosa si presenta)
- la descrizione delle opzioni ( come si presenta)
La modalità di operare del nudging è basato sulla sperimentazione, ovvero di fronte ad un problema, si cercano soluzioni e quindi vari nudge o interventi che possono essere applicati, li testo e vedo quale strategia è la migliore.
Il primo passo del nudging è:
- verificare il processo decisionale del destinatario
- selezionare il nudge
- identificare l'area in cui questo può essere applicato
- sperimentarlo
- valutarlo

Ci sono numerosi studi che dimostrano come il nudging è stato applicato con successo in programmi ambientali, in ambito finanziario, nel campo della previdenza sociale, sanità, e negli stili di vita di studenti universitari. Ma non ci sono ancora studi su come il nudging potrebbe diminuire o prevenire il fallimento accademico degli studenti di infermieristica. Per tale motivo nasce questo progetto di ricerca , in qualità di formatore del CDL infermieristica sezione di Empoli. Ho pensato di valutare i parametri di fallimento accademico, per poter individuare se negli studenti infermieri del CDL infermieristica sezione di Empoli, sono presenti studenti che possono essere più a rischio di fallimento accademico. Indagare le cause dell' abbandono per rilevare se sono modificabili e sulle quali potrei prevedere e sperimentare strategie per ridurre questo fenomeno, così da aiutare gli studenti nel loro percorso scolastico e promuovere il loro successo accademico. Questo avrebbe un notevole impatto sull' Università, sui costi sostenuti dalle famiglie degli studenti e sulla possibilità di un numero maggiore di infermieri da inserire nel servizio sanitario pubblico e privato.

Una volta individuati gli studenti a rischio di fallimento accademico e indagato se le loro difficoltà si riferiscono al processo della didattica e\o tirocinio, prevedere come intervento di nudge, " la formazione tra pari" , come strategia da sperimentare, per valutare se quest'ultima determinerebbe un aumento dell' autoefficacia , motivazione, e una diminuzione della percentuale di studenti fuori corso e di studenti che abbondonano il corso di laurea.
Creare per gli studenti a rischio di fallimento accademico, un’ architettura delle scelte, ovvero un contesto nel quale è offerta l’opportunità di utilizzare un tutorato tra pari senza imporlo, e per i pari insegnanti volontari, il riconoscimento di CFU di ADE ( Attività didattica elettiva a scelta), sperimentarlo, e andare a valutare la sua efficacia, rappresenterebbe a tutti gli effetti una spinta gentile che indirizza gli studenti verso delle decisioni desiderabili.
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