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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07272014-190310


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NARDULLI, CATERINA
URN
etd-07272014-190310
Titolo
Effetto non genomico e genomico degli ormoni tiroidei T3 e T4 sull'angiogenesi in cellule endoteliali umane cardiache
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Balzan, Silvana
relatore Del Carratore, Renata
Parole chiave
  • T3
  • T4
  • angiogenesi
  • HMVEC-C
Data inizio appello
18/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli ormoni tiroidei (TH) svolgono ruoli fondamentali nella crescita, sviluppo e metabolismo nella maggior parte dei tipi cellulari nei vertebrati. Fino a pochi anni fa i ricercatori pensavano che il principale meccanismo di TH sull’angiogenesi avvenisse tramite l’interazione di TH con i recettori tiroidei nucleari. Recentemente, diversi studi sembrano invece indicare che l’effetto degli ormoni tiroidei, T3 (3,5,3’-triiodo-L-tironina) e T4 (L-tiroxina) sull’angiogenesi avviene principalmente attraverso un’azione non genomica che inizia a livello di un recettore di membrana integrina αVβ3, trasducendo segnali pro-angiogenici che derivano dall’attivazione a cascata di MAPK (ERK-1/2) con conseguenti effetti genomici. Il recettore integrina αVβ3 è ampiamente espresso sulla membrana plasmatica di cellule endoteliali, cellule muscolari lisce, monociti e piastrine; la sua porzione extracellulare possiede un sito di legame che riconosce la sequenza Arg-Gly-Asp (RGD) presente sui ligandi T3 e T4. Inoltre è stato visto che l’acido tetraiodotiroacetico (Tetrac), un analogo della T4, ha un effetto anti-angiogenico poiché antagonista di T3 e T4 sul recettore plasmatico dell’integrina.
Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare l’effetto di T3 e T4 sull’angiogenesi in cellule endoteliali cardiache (HMVEC-C), considerando in primo luogo l’effetto non genomico e, in secondo luogo, l’effetto genomico.
L’angiogenesi è stata valutata in vitro tramite saggi di proliferazione, migrazione e formazione di tubuli su Matrigel come substrato, in presenza e assenza di Tetrac.
Utilizzando la tecnica del western blot, sono state analizzate le chinasi delle vie di segnale, caratterizzate dall’attivazione di MAPK, ERK1/2 mediate dal legame di T3,T4 e Tetrac con il recettore dell’integrina. Mediante RT-PCR è stata valutata l’espressione dell’integrina di membrana αVβ3 e di geni legati all’angiogenesi come VEGF, vascular endothelial growth factor, AAMP, angio-associated migratory protein, angiopoietina 1 e 2.
I nostri risultati indicano che T3 e T4 stimolano direttamente l’angiogenesi mediata dall’integrina in cellule endoteliali umane cardiache in tutti gli aspetti considerati: aumento significativo della densità capillare, proliferazione e migrazione cellulare. In presenza di Tetrac, antagonista degli ormoni tiroidei sul recettore, si è osservata una riduzione di questi effetti.
I nostri esperimenti suggeriscono anche il ruolo di T3 e T4 nell’attivazione di vie di segnale intracellulari come MAPK-ERK1/2 e il coinvolgimento di geni legati all’angiogenesi come AAMP.
Nell’insieme i nostri dati indicano un potenziale effetto angiogenico degli ormoni tiroidei, mediato da integrina αVβ3, suggerendo che T3 e T4 possono essere considerati come trattamento farmacologico per malattie cardiache in cui è stata riportata una riduzione della densità capillare. Infine è stata confermata l’azione inibitoria del Tetrac sull’angiogenesi, suggerendo il suo ruolo chiave come farmaco anti-tumorale
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