• difesa
• patria
• costituzionalismo
• principio pacifista
• nonviolenza

L’intento di questo lavoro di tesi è quello di provare a dimostrare, con esempi concreti tratti da esperienze passate, e partendo proprio dal diritto, attraverso un processo di analisi comparativa tra l’ordinamento giuridico italiano e quello tedesco, con riferimenti ad esperienze nonviolente anche esterne al contesto europeo, che la più diffusa concezione della difesa in termini bellici non è, oggettivamente, la più efficace e vantaggiosa per l’umanità, anche alla luce degli orrori che essa ha generato in passato e continua a generare ogni giorno in diverse parti del mondo. La scelta dell’approccio da seguire è ricaduta su un’analisi comparativa in ambito giuridico perché, come chiaramente esplicitato all’ART. 6 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789, «La loi est l’expression de la volonté générale. (…).» nella convinzione che attraverso un rinnovato approccio normativo alle questioni relative alla difesa di un popolo e di uno Stato si riesca ad affermare un’attitudine nonviolenta nelle relazioni interstatali, oltre che interpersonali.