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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07242012-163029


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GUERRA, ALESSANDRA
URN
etd-07242012-163029
Titolo
Il Dialogo Amoroso di Giuseppe Betussi (1543). Introduzione critica, edizione e commento.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Masi, Giorgio
Parole chiave
  • Dialogo amoroso
  • Betussi
  • trattatistica
Data inizio appello
17/09/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/09/2052
Riassunto
La tesi consiste nell’edizione critica con introduzione e commento del Dialogo amoroso (1543), opera prima dello scrittore bassanese Giuseppe Betussi. Il Dialogo prelude al più famoso Raverta e si inserisce alle soglie di un periodo estremamente prolifico per la produzione dialogica di argomento amoroso –si pensi, ad esempio, al Ragionamento d’amore del Sansovino (1545), al Dialogo dell’infinità di amore di Tullia d’Aragona e allo Specchio d’amore del Gottifredi (1547)–. Il Dialogo, che si svolge tra il Pigna, Francesca Baffo e Francesco Sansovino, comincia in medias res con l’arrivo del Pigna a casa della cortigiana e la discussione sull’amore prende vita a partire da un espediente che pretende di essere tratto dalla realtà: la Baffo e Sansovino cercano di consolare l’amico alle prese con le sofferenze causate dall’amore. In questo modo la dissertazione apre un interessante spiraglio sui modi in cui l’alta tradizione dei filosofici dibattiti su Eros è fruita e volgarizzata dal gruppo raccoltosi intorno a Francesca.
In fine del Dialogo si trova, inoltre, un’ appendice composta da sonetti di vari autori: Betussi, la Baffo, Vicino Orsini, Lodovico Domenichi, Francesco Sansovino, Baldassarre Stampa e Anton Francesco Doni. Il florilegio testimonia l’orientamento poetico di un preciso circolo letterario e va ad anticipare, seppur in scala ridotta, la famosa antologia giolitina, curata -non a caso- da Domenichi (che, si noti, compare negli autori qui antologizzati), aiutato, almeno nella raccolta di testi, dall’amico Giuseppe Betussi
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