• ritmo circadiano
• modellazione parametrica
• luce naturale
• daylight design
• approccio statico
• approccio dinamico

Col presente lavoro si sono volute indagare le problematiche e i metodi di analisi che coinvolgono il progetto della luce naturale negli ambienti interni. Prima di tutto sono stati individuati i diversi approcci oggi giorno adottati nella pratica edilizia, andandone a ricercare le grandezze fondamentali di misura in grado di fornire in modo quantitativo e qualitativo l'efficienza del così detto daylight design. Attraverso queste metriche di analisi è infatti possibile rispondere a domande di prestazione quali la performance visiva, il rispetto del ritmo circadiano o il risparmio energetico degli edifici. Tutto ciò è stato poi sviluppato mediante modelli parametrici virtuali realizzati col linguaggio di programmazione Grasshopper: a differenza dei software di modellazione tradizionali, questo strumento informatico ha permesso di studiare in tempo relativamente breve un gran numero di diverse realtà progettuali possibili. A tale scopo sono state approfondite situazioni e scenari più semplici (finestre laterali, lucernari, light-shelf,...) fino ad arrivare a sistemi complessi come le facciate dinamiche adattive: tutte queste possibilità sono state studiate secondo un flusso di lavoro multi livello che potesse rispondere alle varie richieste prestazionali riguardo la luce naturale, svolgendo delle simulazioni virtuali con la piattaforma DIVA, plug in di Rhinocerus-Grasshopper. Definito un ambiente interno di studio e un ottimale metodo di analisi, in fase ultima è stato proposto il pattern per un involucro di facciata: a differenza dei casi proposti in precedenza non ci si è fermati solo allo studio della luce naturale, ma si è pure proposto un metodo di integrazione del modello con le esigenze architettonico strutturali, cioè una progettazione combinata in "live-connection" tra i software Grasshopper e Archicad.