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Thesis etd-07232018-215557


Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
SPALLANZANI, VALENTINA
URN
etd-07232018-215557
Thesis title
Studio retrospettivo su pazienti con dolore cronico in trattamento con ziconotide intratecale nel follow up a lungo termine.
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Supervisors
relatore Prof. Forfori, Francesco
relatore Dott.ssa Paolicchi, Adriana
Keywords
  • dolore cronico
  • neuromodulazione farmacologica
  • terapia intratecale
  • ziconotide
Graduation session start date
09/08/2018
Availability
Full
Summary
Il dolore è “ un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata o meno a danno tessutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno. È un’esperienza individuale e soggettiva, a cui convergono componenti puramente sensoriali (nocicezione) relative al trasferimento dello stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e componenti esperienziali e affettive, che modulano in maniera importante quanto percepito”( definizione IASP)
La sua gravità è il risultato di una serie di interazioni complesse (sistema nervoso, risposte metaboliche, immunologiche, ecc.), modulato da diversi fattori (ambientali, culturali, fisici, affettivi, ecc.), in grado di generare caratteristiche specifiche per ogni individuo. Il dolore si riscontra in diverse situazioni cliniche, rappresentando una delle manifestazioni più importanti della malattia che incide pesantemente sulla qualità di vita del paziente da un punto di vista fisico e psicologico.
È per questo che la gestione del dolore cronico è stata fin dall'antichità complessa e costituisce ancora oggi una sfida per il clinico. Essa prevede l’utilizzo di strategie terapeutiche farmacologiche, interventistiche e psicofisiche in un continuum che, partendo da un approccio non invasivo, procede verso l’impiego di terapie più invasive.
Il trattamento farmacologico di prima linea prevede la somministrazione di analgesici per os, tra cui farmaci antinfiammatori non steroidei, oppioidi o, per il dolore neuropatico, alcuni antidepressivi e anticonvulsivanti specifici, o altri adiuvanti analgesici.
Quando l’efficacia analgesica è insufficiente o gli eventi avversi che insorgono sono inaccettabili, devono essere presi in considerazione approcci terapeutici alternativi e più invasivi.
La neuromodulazione è un processo elettrofisiologico o chimico che interagisce con la normale attività di neurotrasmissione sensoriale del sistema nervoso centrale.
Con neuromodulazione farmacologica spinale si intende l’utilizzo di cateteri impiantati a livello intratecale, collegati ad un microinfusore sottocutaneo per la somministrazione continua di farmaci direttamente a livello spinale. Il vantaggio principale di questa terapia consiste nel superare la barriera emato-encefalica che permette di utilizzare un minor quantitativo di farmaco pur raggiungendo una più alta concentrazione nel liquor.
I farmaci utilizzati per via intratecale sono: morfina, idromorfone, fentanyl, sufentanil, metadone, meperidina, ziconotide, bupivacaina, levobupivacaina, ropivacaina, tetracaina, lidocaina, clonidina, dexmedetomidina, ketamina, adenosina, baclofen, droperidolo, gabapentin, ketorolac, midazolam, neostigmina.
In particolare, nell’ambito della terapia intratecale, lo ziconotide, conopeptide sintetico, rappresenta un’opzione terapeutica innovativa: approvato dalla FDA (Food and Drug Administration) negli USA nel 2004 e dall’EMA (European Medicines Agency) in Europa nel febbraio 2005, è indicato per il trattamento del dolore severo, cronico, in adulti che richiedono analgesia intratecale.
Anche se in misura minore rispetto alla somministrazione per os pure l’infusione intratecale è soggetta ad insorgenza di effetti collaterali come edema periferico, alterazioni ormonali, depressione respiratoria, nausea e vomito, disturbi psichici.
Lo scopo di questo studio è valutare la sicurezza e l’efficacia della neuromodulazione farmacologica intratecale con Ziconotide in pazienti affetti da dolore cronico seguiti presso il centro di Terapia del Dolore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana nel lungo termine, mediante uno studio retrospettivo, seguendo i pazienti con follow-up maggiore o uguale a 12 mesi.
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