Thesis etd-07212021-170553 |
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Thesis type
Tesina di master di II livello
Author
LAZZARINI, CINZIA
URN
etd-07212021-170553
Thesis title
I Disturbi dello Spettro Autistico, oltre i falsi miti: un progetto per la Scuola Secondaria di Secondo Grado
Department
Ingegneria Civile ed industriale
Course of study
VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSE ABILITA' E EDUCAZIONE INCLUSIVA
Supervisors
relatore Prof.ssa Pelagatti, Susanna
relatore Ing. Lanzetta, Michele
relatore Ing. Lanzetta, Michele
Keywords
- adolescence
- adolescenza
- autism
- autismo
- false myths
- falsi miti
- inclusione scolastica
- school inclusion
Graduation session start date
13/07/2021
Availability
Full
Summary
Con il seguente lavoro, conclusivo della frequentazione del Master e del percorso di tirocinio presso il Liceo artistico in cui presto servizio in qualità di docente di sostegno, ho voluto unire le due significative esperienze in una visione unitaria. Il filo conduttore di entrambi i contesti è l’inclusione e la valorizzazione delle diverse abilità. Il progetto scolastico che mi è parso più opportuno seguire è stato quello laboratoriale di espressione del sé teatrale, realizzato per una delle mie classi piuttosto “problematica”, avendo numerosi BES al suo interno e per la presenza di un alunno con disabilità, ovvero autistico ad alta funzionalità, che per quanto ben inserito ha comunque subito alcuni atteggiamenti di prevaricazione da parte di alcuni compagni.
. Per la stesura di questa tesina, quindi, sono partita da una panoramica inerente allo stato dell’arte dell’autismo, passando quindi ad una trattazione di alcuni aspetti del periodo adolescenziale e cioè della fascia d’età del soggetto cui faccio riferimento per lo studio del caso, imprescindibile dal contesto scolastico e della sua classe, in riferimento all'inclusione scolastica. Molte, praticamente tutte, sono state le lezioni del Master che mi hanno ispirata, che hanno stimolato in me la ricerca e la comprensione di svariate tematiche: grazie ad alcune di esse, ed alle competenze complessive che ho maturato per merito di questo percorso multi ed interdisciplinare, sono riuscita a redigere questi successivi capitoli ed ho fatto riferimento specifico ad esse nella Bibliografia. Nel secondo capitolo ho riaffrontato il tema dell’autismo, ma cercando di sviscerare alcuni delle più comuni false credenze che ancora permangono nella visione di tale disturbo, creando spesso veri e propri stigma di difficile soluzione. Mi sono quindi dedicata alla descrizione al metodo Guerra Lisi, adottato nel mio progetto scolastico, come modalità attuabile specifica con alunni con disabilità ed ho cercato di spiegare come sia possibile ottenere comportamenti atti a favorire un percorso verso l’inclusione e quindi definibili pro-inclusivi, che potrebbero, attraverso un’adeguata pianificazione scolastica, condurre alla difficile, ma non impossibile realizzazione di una piena inclusione.
Non poteva mancare nella parte finale di questa relazione una sintesi di tutte le lezioni che ho seguito con entusiasmo e partecipazione, ed un’appendice dedicata ai lavori di gruppo forieri di iniziative davvero utili, grazie all'uso degli strumenti digitali con i quali ho imparato a lavorare ed i cui prodotti ho già utilizzato in classe, con i miei alunni.
With the following work, which concludes the attendance of the Master and the internship at the teacher artistic high school where I am serving as a support, I wanted to combine the two significant experiences in a single vision. The leitmotif of both contexts is the inclusion and enhancement of different skills. The school project that seemed to me most appropriate to follow was the workshop for the expression of the theatrical self, created for one of my rather "problematic" classes, having numerous BES within it and for the presence of a pupil with disabilities, or autistic to high functionality, which, however well inserted, has nevertheless undergone some attitudes of prevarication by some comrades.. For the drafting of this paper, therefore, I started from an overview inherent to the state of the art of autism, then moving on to a discussion of some aspects of the adolescent period, that is, the age range of the subject I refer to for the study. of the case, which is essential to the school context and its class, in reference to school inclusion. Many, practically all, have been the lessons of the Master that have inspired me, that have stimulated in me the research and understanding of various themes: thanks to some of them, and to the overall skills that I have gained thanks to this multi-faceted path interdisciplinary, I was able to compile these subsequent chapters and have made specific reference to them in the Bibliography. In the second chapter I dealt with the topic of autism again, but trying to dissect some of the most common false beliefs that still persist in the vision of this disorder, often creating real stigma that are difficult to solve. I therefore dedicated myself to the description of the Guerra Lisi method, adopted in my school project, as a specific feasible modality with pupils with disabilities and I tried to explain how it is possible to obtain behaviors that favor a path towards inclusion and therefore defined as pro-inclusive, which could, through adequate school planning, lead to the difficult, but not impossible, achievement of full inclusion.
In the final part of this report, a summary of all the lessons that I followed with enthusiasm and participation could not be missing, and an appendix dedicated to the group work harbingers of really useful initiatives, thanks to the use of the digital tools with which I learned. to work and whose products I have already used in class, with my pupils.
. Per la stesura di questa tesina, quindi, sono partita da una panoramica inerente allo stato dell’arte dell’autismo, passando quindi ad una trattazione di alcuni aspetti del periodo adolescenziale e cioè della fascia d’età del soggetto cui faccio riferimento per lo studio del caso, imprescindibile dal contesto scolastico e della sua classe, in riferimento all'inclusione scolastica. Molte, praticamente tutte, sono state le lezioni del Master che mi hanno ispirata, che hanno stimolato in me la ricerca e la comprensione di svariate tematiche: grazie ad alcune di esse, ed alle competenze complessive che ho maturato per merito di questo percorso multi ed interdisciplinare, sono riuscita a redigere questi successivi capitoli ed ho fatto riferimento specifico ad esse nella Bibliografia. Nel secondo capitolo ho riaffrontato il tema dell’autismo, ma cercando di sviscerare alcuni delle più comuni false credenze che ancora permangono nella visione di tale disturbo, creando spesso veri e propri stigma di difficile soluzione. Mi sono quindi dedicata alla descrizione al metodo Guerra Lisi, adottato nel mio progetto scolastico, come modalità attuabile specifica con alunni con disabilità ed ho cercato di spiegare come sia possibile ottenere comportamenti atti a favorire un percorso verso l’inclusione e quindi definibili pro-inclusivi, che potrebbero, attraverso un’adeguata pianificazione scolastica, condurre alla difficile, ma non impossibile realizzazione di una piena inclusione.
Non poteva mancare nella parte finale di questa relazione una sintesi di tutte le lezioni che ho seguito con entusiasmo e partecipazione, ed un’appendice dedicata ai lavori di gruppo forieri di iniziative davvero utili, grazie all'uso degli strumenti digitali con i quali ho imparato a lavorare ed i cui prodotti ho già utilizzato in classe, con i miei alunni.
With the following work, which concludes the attendance of the Master and the internship at the teacher artistic high school where I am serving as a support, I wanted to combine the two significant experiences in a single vision. The leitmotif of both contexts is the inclusion and enhancement of different skills. The school project that seemed to me most appropriate to follow was the workshop for the expression of the theatrical self, created for one of my rather "problematic" classes, having numerous BES within it and for the presence of a pupil with disabilities, or autistic to high functionality, which, however well inserted, has nevertheless undergone some attitudes of prevarication by some comrades.. For the drafting of this paper, therefore, I started from an overview inherent to the state of the art of autism, then moving on to a discussion of some aspects of the adolescent period, that is, the age range of the subject I refer to for the study. of the case, which is essential to the school context and its class, in reference to school inclusion. Many, practically all, have been the lessons of the Master that have inspired me, that have stimulated in me the research and understanding of various themes: thanks to some of them, and to the overall skills that I have gained thanks to this multi-faceted path interdisciplinary, I was able to compile these subsequent chapters and have made specific reference to them in the Bibliography. In the second chapter I dealt with the topic of autism again, but trying to dissect some of the most common false beliefs that still persist in the vision of this disorder, often creating real stigma that are difficult to solve. I therefore dedicated myself to the description of the Guerra Lisi method, adopted in my school project, as a specific feasible modality with pupils with disabilities and I tried to explain how it is possible to obtain behaviors that favor a path towards inclusion and therefore defined as pro-inclusive, which could, through adequate school planning, lead to the difficult, but not impossible, achievement of full inclusion.
In the final part of this report, a summary of all the lessons that I followed with enthusiasm and participation could not be missing, and an appendix dedicated to the group work harbingers of really useful initiatives, thanks to the use of the digital tools with which I learned. to work and whose products I have already used in class, with my pupils.
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