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La riorganizzazione delle attività lavorative e l'adozione del lavoro da remoto hanno rappresentato sfide significative, ma hanno contribuito a un rinnovamento organizzativo e spaziale nell'ambito del lavoro. Viene esaminata l'evoluzione dell'ufficio come spazio fisico per le attività lavorative al fine di identificare strategie per valorizzare al meglio questa trasformazione. Si propone una ricognizione spaziale degli uffici amministrativi/direzionali presso l'Università di Pisa, con particolare attenzione a Palazzo Vitelli, mediante l'approccio Building Information Modeling (BIM), per sviluppare una configurazione ottimale e flessibile, ponendo attenzione al benessere psico-fisico degli utenti. Gli uffici devono essere progettati per stimolare la produttività e la motivazione del personale. In base alle evidenze emerse da vari studi, l'aspetto spaziale, l'uso del colore e la disposizione degli arredi giocano un ruolo cruciale in questo processo. Inoltre, l'informatica, in particolare l'impiego del BIM, risulta un valido strumento per gestire e analizzare le informazioni strutturali e le esigenze del personale relative agli ambienti di lavoro, compresa la documentazione degli stessi. Attraverso il BIM, è possibile sviluppare parametri di valutazione degli ambienti e delle necessità degli utenti, i quali possono essere tradotti in tabelle e utilizzati dai professionisti per creare ambienti efficienti e flessibili.