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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07182015-113859


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NKOUANGANG, JUDITH MARCELLE
URN
etd-07182015-113859
Titolo
STUDIO SUGLI EFFETTI DEGLI ESTRATTI DI A.INDICA SUL MODELLO MURINO DELLA MALARIA.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Bruschi, Fabrizio
Parole chiave
  • matrici
Data inizio appello
21/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La malaria chiamata anche paludismo, è una malattia parassitaria ancora oggi causa di alta mortalità infantile soprattutto nei paesi Africani. La malaria viene trasmessa dalla puntura da zanzara femmina del genere Anopheles. I parassiti protozoi appartengono al Genere Plasmodium, Phylum Apicomplexa. Tra le varie specie di Plasmodium, quattro colpiscono l’uomo e sono Plasmodium falciparum, Plasmodium ovale, Plasmodium vivax e Plasmodium malariae. Di queste, la specie con maggiore patogenicità è P. falciparum che causa il più alto tasso di mortalità tra i soggetti infettati. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è necessaria un uso combinato di strumenti (zanzariere impregnate con insetticida, limitazione del numero di vettori, utilizzo di antimalarici appropriati) per arrivare a controllare la malaria. L'uso diffuso di farmaci basati su artemisinina e derivati (artemisin combination therapy ) in combinazione con la primachina dovrebbe ridurre la trasmissione della malaria nelle aree endemiche. In oltre, questa strategia è indicata per contrastare lo sviluppo di resistenza ai farmaci nelle zone endemiche. Lo scopo della mia tesi è stato quello di testare l'efficacia di estratti dei frutti di neem (Azadirachta indica, Meliaceae ) nell’inibire la riproduzione del parassita nella sua fase eritrocitaria utilizzando il modello della malaria murina Plasmodium berghei / topo. L'infuso delle foglie veniva usato già dagli antichi (tradizionalmente in India) per curare la febbre malarica. È noto che il frutto maturo rispetto al frutto non maturo contiene un' alta concentrazione di Azadirachtina A, un composto limonoide che in precedenti studi è risultata capace di interferire con diversi stadi di Plasmodium . Inoltre s'intendeva studiare le eventuali modificazioni indotte dai vari trattamenti sui livelli plasmatici di metalloproteasi di matrice, per studiare l'effetto sui processi infiammatori da parte di questi diversi estratti. Come esperimento preliminare, è stato confrontato l’andamento della parassitemia durante le prime tre settimane di infezione tra due ceppi di topi, BALB/c e C57BL6 infettati sperimentalmente con un milione di globuli rossi infetti con P. berghei (ceppo Anka) per via intraperitoneale, con l’obiettivo di verificare possibili differenze di suscettibilità riferibili a fattori genetici. Inoltre sui due gruppi di animali infetti è stato valutato anche lo sviluppo di anemia determinando i valori di ematocrito. Di seguito è stato condotto un Peter's 4 days test per valutare l'attività “curativa” degli estratti. Sono stati infettati 8 gruppi di 7 topi (4 gruppi di ciascun ceppo) e trattati oralmente per 4 giorni nei seguenti modi: i) artesunato come farmaco antimalarico di riferimento alla concentrazione di 10 mg/kg topo sciolto in acqua distillata contenente 5% DMSO, 5% TWEEN 80; ii) controllo solvente (acqua distillata contenente DMSO al 10% e TWEEN 80 al 5%); iii) estratto di frutti di A. indica maturi a un dosaggio di 150 mg/kg sciolti in acqua distillata contenente 5% DMSO, TWEEN 80 5%; e iv) estratto di frutti di A. indica verdi 150 mg/kg sciolti in acqua distillata contenente 10% DMSO, 5% TWEEN 80.

I risultati ottenuti preliminarmente hanno mostrato che i topi BALB/c mostrano un andamento della parassitemia sostanzialmente simile a quello dei topi C57BL6, con un 50% di globuli rossi infetti tra il giorno 9 e 14 . Per quanto riguarda gli analisi preliminare dello sperimento di trattamento si evince che l'artesunato somministrato a 10 mg/kg per 4 giorni come atteso ha ridotto la parassitemia del circa 50% confrontato con il gruppo controllo solvente, cioè del 45% nel ceppo C57BL6 e 60% nel ceppo BALB/c. La parassitemia media nel gruppo di controllo solvente ammontava a circa 6% e 7% nei topi BALB/c e C57BL6 rispettivamente. Nei gruppi trattati con gli estratti di frutti di neem gialli (maturi) o verdi (non maturi) la parassitemia nei topi BALB/c era molto simile ai controlli, mentre nei topi C57BL6 era del 5%, cioè leggermente più bassa a confronto con i controlli. Un analisi statistica permetterà di verificare se le differenze dei valori di parassitemia osservate nei topi C57BL6 fra trattamenti e controllo fossero significative. Inoltre gli estratti del frutto verde mostravano effetti tossici (arricciamento del pelo, riduzione dell'attività motoria) in particolare nei topi BALB/c. Sul plasma prelevato dagli animali dei diversi gruppi sperimentali sono in corso gli studi sulla valutazione della metalloproteasi-9, mediante tecnica ELISA.
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