• aborto
• diritto
• interruzione volontaria di gravidanza
• obiezione di coscienza
• religione

L’elaborato propone un’analisi degli aspetti principali relativi alla legge italiana sull’interruzione volontaria di gravidanza, a più di quarant’anni della sua entrata in vigore. Il fine dell’analisi sarà quello di porre in risalto le sue principali criticità, determinate dai cambiamenti evolutivi, sia dal punto di vista giuridico-normativo, sia bioetico e scientifico. Nel corso dello studio, ci si chiederà se l’obiezione di coscienza, così come formulata e prevista all’interno della norma, risulti ancora idonea a rispondere alle esigenze odierne e se sia necessaria, o quantomeno opportuna, una operazione di revisione della stessa, alla luce delle nuove modalità e tecniche abortive e contraccettive, che il progresso scientifico mette oggi a disposizione. L’elaborato cercherà di vagliare con metodo critico gli aspetti salienti della problematica, che perdura nel contesto giuridico e normativo italiano, senza avere la pretesa di risolverla. Piuttosto, proporrà un adeguamento della norma al contesto medico-scientifico, che risulta sostanzialmente cambiato rispetto ai presupposti che hanno mosso la stesura della legge nel 1978.