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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07162018-102817


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
TOFANI, MICHELE
URN
etd-07162018-102817
Titolo
Nodulo tiroideo a citologia TIR 3A e TIR 3B: caratteristiche ecografiche e citologiche a confronto in un centro di riferimento verso "small volume centers"
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Materazzi, Gabriele
Parole chiave
  • carcinoma follicolare
  • carcinoma papillare
  • FNAC
  • noduli a citologia microfollicolare
  • noduli tiroidei
  • tir 3a
  • tir 3b
  • tiroide
Data inizio appello
08/08/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/08/2088
Riassunto
I noduli tiroidei sono frequenti nella popolazione adulta, con una prevalenza stimata negli Stati Uniti del 4 – 7%, risultante in 10 – 18 milioni di individui affetti. L'incidenza di noduli tiroidei rilevabili ecograficamente è ancora più elevata e può superare il 50% nei pazienti con un’età superiore ai 65 anni. La maggior parte dei noduli tiroidei è benigna e può essere gestita in modo conservativo, mentre circa il 5-15% dei noduli esaminati mediante ecografia e “fine-needle aspiration cytology” (FNAC) sono maligni. Una sfida per il medico è quindi distinguere tra noduli benigni e tumori maligni al fine di garantire ad ogni paziente il trattamento più appropriato, minimizzando gli interventi chirurgici non necessari. L’esame citologico su agoaspirato (FNAC) è la modalità gold-standard per determinare la natura di un nodulo tiroideo; essa, tuttavia, non riesce a dare un risultato conclusivo in un sottoinsieme di pazienti, definendoli pertanto come aventi una ''diagnosi indeterminata''. In tal modo viene compromessa l’adeguata selezione dei pazienti verso l’intervento chirurgico. Questo espone i pazienti al rischio di un primo trattamento chirurgico non sempre necessario: un overtreatment mediante tiroidectomia totale, o una chirurgia in due tempi evitabile.
Le indagini principali nella definizione di un nodulo tiroideo sono l'uso dell'ecografia ad alta risoluzione (US), il dosaggio della tireotropina (TSH, ormone tireo-stimolante) e la citologia su aspirazione con ago sottile (FNAC), insieme ai dati clinici. La scintigrafia tiroidea non è necessaria per la diagnosi nella maggior parte dei casi; tuttavia può essere giustificata nei pazienti con un valore basso di TSH sierico o una ghiandola multinodulare per studiarne l'autonomia funzionale, più comune nelle zone iodio-carenti. La misurazione del TSH sierico è il miglior esame di laboratorio iniziale per lo studio della funzionalità tiroidea e dovrebbe essere seguita dalla rilevazione della tiroxina libera (fT4) e della triiodotironina libera (fT3) quando il valore di TSH risulti diminuito, o dalla misurazione degli anticorpi anti-tireoperossidasi della tiroide (TPOAbs) e FT4 quando il valore di TSH risulti superiore all’intervallo di riferimento...
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