Thesis etd-07132012-100047 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
BALDACCI, CHIARA
URN
etd-07132012-100047
Thesis title
Diagnosi e stadiazione preoperatoria del carcinoma endometriale:la nostra esperienza
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Supervisors
relatore Prof. Gadducci, Angiolo
Keywords
- carcinoma endometriale
- diagnosi
- ecografia transvaginale
- stadiazione preoperatoria
Graduation session start date
31/07/2012
Availability
Full
Summary
Il carcinoma endometriale è la principale causa di morbidità e mortalità per la popolazione femminile, con circa 200 000 casi diagnosticati ogni anno. L' iter diagnostico nella patologia maligna endometriale dovrebbe portare non solo alla diagnosi ma ad una stadiazione preoperatoria quanto più possibile precisa per poter modulare l'approccio chirurgico e/o terapeutico.
Il nostro è uno studio retrospettivo di 74 casi di pazienti sottoposte ad intervento chirurgico presso la nostra struttura per adenocarcinoma endometriale o iperplasia atipica dell'endometrio, in seguito a diagnosi istologica ottenuta da biopsia endometriale o revisione della cavità uterina. Scopo dello studio è la valutazione dell'affidabilità della nostra stadiazione preoperatoria delle pazienti, ottenuta mediante esami clinico-strumentali e di imaging (ecografia trans-vaginale, risonanza magnetica, tomografia computerizzata) da cui derivano in parte le strategie terapeutiche. I risultati di queste indagini sono state messe a confronto con i risultati dei referti istologici postoperatori. La biopsia preoperatoria si è dimostrata in grado di rilevare la patologia tumorale nel 68% dei casi, con un errore di diagnosi nel 31.4% dei casi. L'ecografia transvaginale e la risonanza magnetica hanno dimostrato una buona accuratezza diagnostica nel definire l'invasione miometriale del carcinoma endometriale, con una sensibilità lievemente maggiore per la RM rispetto alla TVS, che viceversa mostrava una specificità superiore. La TC ha mostrato una buona specificità nel definire lo stato linfonodale. Anche se la stadiazione definitiva della malattia viene stabilita in base all'istologia postoperatoria, un'accurata stadiazione preoperatoria permette di effettuare un corretto approccio chirurgico per ogni paziente ed evitare la morbidità associata a trattamenti non necessari.
Il nostro è uno studio retrospettivo di 74 casi di pazienti sottoposte ad intervento chirurgico presso la nostra struttura per adenocarcinoma endometriale o iperplasia atipica dell'endometrio, in seguito a diagnosi istologica ottenuta da biopsia endometriale o revisione della cavità uterina. Scopo dello studio è la valutazione dell'affidabilità della nostra stadiazione preoperatoria delle pazienti, ottenuta mediante esami clinico-strumentali e di imaging (ecografia trans-vaginale, risonanza magnetica, tomografia computerizzata) da cui derivano in parte le strategie terapeutiche. I risultati di queste indagini sono state messe a confronto con i risultati dei referti istologici postoperatori. La biopsia preoperatoria si è dimostrata in grado di rilevare la patologia tumorale nel 68% dei casi, con un errore di diagnosi nel 31.4% dei casi. L'ecografia transvaginale e la risonanza magnetica hanno dimostrato una buona accuratezza diagnostica nel definire l'invasione miometriale del carcinoma endometriale, con una sensibilità lievemente maggiore per la RM rispetto alla TVS, che viceversa mostrava una specificità superiore. La TC ha mostrato una buona specificità nel definire lo stato linfonodale. Anche se la stadiazione definitiva della malattia viene stabilita in base all'istologia postoperatoria, un'accurata stadiazione preoperatoria permette di effettuare un corretto approccio chirurgico per ogni paziente ed evitare la morbidità associata a trattamenti non necessari.
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