Tesi etd-07132007-182657 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Fortis, Daniele
Indirizzo email
danielefortis@yahoo.it
URN
etd-07132007-182657
Titolo
La semplificazione del linguaggio amministrativo: storia, teoria e prassi
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/01
Corso di studi
LINGUISTICA GENERALE, STORICA, APPLICATA, COMPUTAZIONALE E DELLE LINGUE MODERNE (ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO)
Relatori
Relatore Prof.ssa Marotta, Giovanna
Relatore Prof. Franceschini, Fabrizio
Relatore Prof. Franceschini, Fabrizio
Parole chiave
- linguaggio amministrativo
- plain language
- scrittura
- scrittura professionale
- semplificazione
- semplificazione
- semplificazione del linguaggio amministrativo
Data inizio appello
14/06/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2047
Riassunto
Questa tesi:
• traccia la storia delle iniziative tese a semplificare il linguaggio usato nella comunicazione pubblica, sia in Italia che nel resto del mondo (per cui dà conto del movimento internazionale del plain language);
• fornisce un inquadramento teorico a tali iniziative: si interroga, in generale, sul concetto di “semplificazione linguistica” e, in particolare, sul modo corretto di intenderlo con riferimento al linguaggio amministrativo; confronta la semplificazione del linguaggio amministrativo con altre varietà linguistiche comunemente definite “semplificate”; inserisce la semplificazione del linguaggio amministrativo nell’ambito disciplinare e operativo della pianificazione linguistica;
• analizza i principali strumenti utilizzati per semplificare il linguaggio amministrativo (linee guida per la chiarezza della scrittura e formule di leggibilità), evidenziandone i vantaggi e ? soprattutto ? i limiti;
• propone un metodo alternativo: una forma di testing di usabilità, e in particolare il metodo dei think-aloud protocols, la cui efficacia viene dimostrata attraverso un applicazione concreta.
• traccia la storia delle iniziative tese a semplificare il linguaggio usato nella comunicazione pubblica, sia in Italia che nel resto del mondo (per cui dà conto del movimento internazionale del plain language);
• fornisce un inquadramento teorico a tali iniziative: si interroga, in generale, sul concetto di “semplificazione linguistica” e, in particolare, sul modo corretto di intenderlo con riferimento al linguaggio amministrativo; confronta la semplificazione del linguaggio amministrativo con altre varietà linguistiche comunemente definite “semplificate”; inserisce la semplificazione del linguaggio amministrativo nell’ambito disciplinare e operativo della pianificazione linguistica;
• analizza i principali strumenti utilizzati per semplificare il linguaggio amministrativo (linee guida per la chiarezza della scrittura e formule di leggibilità), evidenziandone i vantaggi e ? soprattutto ? i limiti;
• propone un metodo alternativo: una forma di testing di usabilità, e in particolare il metodo dei think-aloud protocols, la cui efficacia viene dimostrata attraverso un applicazione concreta.
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