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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07122022-124343


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
GALGANI, MARTA
URN
etd-07122022-124343
Titolo
Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (SARAM) della Regione Toscana: analisi delle notifiche di allerta nel periodo 2015-2021.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Relatori
relatore Prof. Armani, Andrea
Parole chiave
  • Notifiche; RASFF; Regione Toscana; rischio
Data inizio appello
29/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/07/2092
Riassunto
RIASSUNTO
Attraverso l'analisi del Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (SARAM) della Regione Toscana, questo studio si propone di evidenziare le non conformità più rilevanti relative agli alimenti e di indagare le possibili relazioni tra le variabili che caratterizzano i prodotti notificati. Durante il periodo di sette anni analizzato (2015-2021), sono state registrate in SARAM 1355 notifiche originali, di cui il 68,9 % (934) come notifiche di allarme, il 19,5% (264) come notifiche di informazione per attenzione, l’11,5% (156) come notifiche di informazione per follow up e lo 0,07 % (1) come notifica di respingimento alla frontiera. Le notifiche sono state emesse nella maggior parte dei casi (86,2 %; 1168) dal PdC Regionale. Le notifiche sono state attivate principalmente durante le attività di controllo ufficiale sul mercato (56,3 %) e di verifica in autocontrollo da parte dell’operatore economico (29,1 %). Italia (73,3%), Germania (6,3%) e Francia (4,0%) sono i principali attori della rete come Paesi notificanti, mentre i Paesi di origine cui sono stati notificati il maggior numero di prodotti sono l’Italia (64,5 %) e la Spagna (11,1%), oltre alla Repubblica Popolare Cinese (28,4%) e l’India tra i Paesi non-UE. Le principali categorie di prodotti oggetto di notifica sono stati i prodotti della pesca (13,9%), prevalentemente per non conformità relative alla presenza di metalli pesanti (45,7%), microrganismi patogeni (14,4%) come Listeria monocytogenes (77,8%) e livelli di istamina (14,4%) non conformi al criterio comunitario di sicurezza alimentare; i cereali e i prodotti da forno (10,3%) sono risultati non conformi per allergeni (32,1%) non dichiarati in etichetta, per la presenza di residui di pesticidi oltre LMR (31,4%) e di corpi estranei (17,9%); infine, i molluschi bivalvi (9,5%), notificati per non conformità relative a contaminazione microbica (49,6%) da E. coli e di patogeni (29,5%), oltre a biotossine marine (13,2%). L’analisi dei dati ha fornito un quadro aggiornato di quelli che sono i problemi di sicurezza alimentare passati e presenti in Regione Toscana. Nonostante la percezione soggettiva dell’operatore cui è esposta la valutazione del rischio dalla notifica rappresenti uno dei limiti di SARAM, esso rappresenta una preziosa fonte di dati, essenziale per indirizzare l’attività del controllo ufficiale verso rischi emergenti. Le tendenze delle notifiche in SARAM possono, infatti, essere utili per migliorare l’efficacia del controllo ufficiale e per fornire un supporto agli operatori economici nella gestione della sicurezza alimentare dei loro prodotti.

ABSTRACT
Through the analysis of the Rapid Alert System for Food and Feed (SARAM) of the Region of Tuscany, this study aims at highlighting the most relevant food-related non-compliances and investigating the possible relationships between the variables characterising the notified products The analysis takes in consideration the time-interval 2015-2021.During this period, 1355 original notifications were registered in SARAM. The 68.9 % of total notifications (934) were alert notifications, 19.5 % (264) were attention information notifications, while 11.5 % (156) were follow up information notifications and finally 0.07 % (1) were border rejection notifications. Notifications were issued in most cases (86.2 %; 1168) by the Regional Contact Point. Notifications were mainly triggered during official control activities on the market (56.3 %) and self-checking by the economic operator (29.1 %). Most of the notifications were emitted by Italy (73.3 %), Germany (6.3 %) and France (4.0 %). Considering the country of origin, most of the notified products came from Italy (64.5%) and Spain (11%), and from the People's Republic of China (28.4 %) and India among the non-EU countries. The category that received most of the notifications is fishery products (13.9 %), mainly for non-compliance related to the presence of heavy metals (45.7 %), pathogenic micro-organisms (14.4 %) such as Listeria monocytogenes (77.8 %) and histamine levels (14.4 %) not complying with the EU food safety criterion. After that, cereals and bakery products (10.3%) were non-compliant due to allergens (32.1%) not declared on the label, the presence of pesticide residues above the MRL (31.4%) and foreign bodies (17.9%). Finally, bivalve molluscs (9.5%), which were notified for non-compliance related to microbial contamination (49.6%) by E. coli and pathogens (29.5%), as well as marine biotoxins (13.2%). The data analysis provided an up-to-date picture of past and present food safety problems in Tuscany. One of SARAM's limitations is the operator's subjective perception of risk assessment from receiving the notification. However, this system represents a valuable source of data, essential for directing official control activities towards emerging risks. In fact, trends in SARAM notifications can improve the efficiency of official control and provide support to economic operators in managing the food safety of their products.
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