Tesi etd-07122018-002302 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LA LUMIA, CRISTIANO
URN
etd-07122018-002302
Titolo
Proprietari in bilico. Il trattamento degli enemy aliens austro-tedeschi e delle loro proprietà in Italia (1915-1927)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof. Marzano, Arturo
correlatore Prof. Polsi, Alessandro
correlatore Prof. Polsi, Alessandro
Parole chiave
- cittadinanza
- Enemy aliens
- Grande Guerra
- proprietà privata
Data inizio appello
01/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2088
Riassunto
La tesi intende affrontare il problema del rispetto della proprietà privata dei cittadini di origine nemica nel corso delle guerre a partire dal caso dei cittadini tedeschi e secondariamente austriaci in Italia nel corso della Grande Guerra e degli anni Venti fino al 1927.
Attraverso l'utilizzo di fonti degli archivi italiani (Archivio centrale dello Stato, Archivio storico degli Esteri) e tedeschi (Politisches Archiv des Auswärtigen Amts), si intende ricostruire innanzitutto l'atteggiamento del governo e dell'amministrazione italiani nei confronti dei cittadini nemici, con particolare attenzione alla sfera patrimoniale, nel corso del primo conflitto mondiale. Si intende così ricostruire l'origine dei provvedimenti, la loro attuazione e i risvolti istituzionali.
In secondo luogo, la tesi intende analizzare il dibattito giuridico che si svolse sulle riviste giuridiche (Rivista di Diritto Internazionale, Rivista di Diritto Civile, Rivista di Diritto Commerciale), nelle aule giudiziarie e sulla stampa quotidiana (Corriere della Sera) intorno al trattamento da riservare alle proprietà nemiche.
Infine, tramite le fonti archivistiche italiane e tedesche, la tesi si concentra anche sulla ricostruzione delle trattative diplomatiche per la restituzione delle proprietà ex-nemiche dopo l'approvazione del trattato di Versailles che conferiva agli Stati vincitori il diritto di liquidare i beni ex-nemici (art. 297, par. b). Le trattative impegnarono i due governi nel corso degli anni Venti, con alterne fortune e su aspetti diversi della proprietà, fino al 1927, quando si giunse alla firma di un accordo conclusivo di liberazione della proprietà dietro compenso tedesco.
Attraverso l'utilizzo di fonti degli archivi italiani (Archivio centrale dello Stato, Archivio storico degli Esteri) e tedeschi (Politisches Archiv des Auswärtigen Amts), si intende ricostruire innanzitutto l'atteggiamento del governo e dell'amministrazione italiani nei confronti dei cittadini nemici, con particolare attenzione alla sfera patrimoniale, nel corso del primo conflitto mondiale. Si intende così ricostruire l'origine dei provvedimenti, la loro attuazione e i risvolti istituzionali.
In secondo luogo, la tesi intende analizzare il dibattito giuridico che si svolse sulle riviste giuridiche (Rivista di Diritto Internazionale, Rivista di Diritto Civile, Rivista di Diritto Commerciale), nelle aule giudiziarie e sulla stampa quotidiana (Corriere della Sera) intorno al trattamento da riservare alle proprietà nemiche.
Infine, tramite le fonti archivistiche italiane e tedesche, la tesi si concentra anche sulla ricostruzione delle trattative diplomatiche per la restituzione delle proprietà ex-nemiche dopo l'approvazione del trattato di Versailles che conferiva agli Stati vincitori il diritto di liquidare i beni ex-nemici (art. 297, par. b). Le trattative impegnarono i due governi nel corso degli anni Venti, con alterne fortune e su aspetti diversi della proprietà, fino al 1927, quando si giunse alla firma di un accordo conclusivo di liberazione della proprietà dietro compenso tedesco.
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