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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07112015-144840


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GRASSI, MARTINA
URN
etd-07112015-144840
Titolo
La procreazione medicalmente assistita: il progressivo superamento della Legge 19 febbraio 2004, n. 40
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sperti, Angioletta
Parole chiave
  • Diritto a Procreare
  • Fecondazione Eterologa
  • Diagnosi Genetica Pre-impianto
  • PMA
  • Legge 40/2004
  • Procreazione Medicalmente Assistita
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi, ripercorre la vicenda che ha visto protagonista la legge n. 40 del 2004, Norme in materia di procreazione medicalmente assistita.
L’interesse per l’oggetto della tematica prescelta nasce da un dato, essenzialmente, fenomenico: il ricorso alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita è, infatti, sempre più frequente a causa di una costante crescita dei tassi d’infertilità e sterilità, motivo per cui molte coppie accettano di intraprendere un percorso a tratti difficile, dall’esito incerto, talvolta rischioso e pericoloso dal punto di vista sia psichico sia fisico.
Con questo lavoro si intende, quindi, indagare, nonché approfondire il significato giuridico e sociale della Procreazione Medicalmente Assistita, con particolare riferimento alla Legge del 19 febbraio 2004, n. 40, che in Italia ha regolamentato la materia; tenendo anche presente l’intero quadro europeo e prendendo in considerazione la legislazione di Paesi, quali, ad esempio, il Belgio, la Francia, la Gran Bretagna, la Spagna, Portogallo e Stati Uniti. Dopo una breve spiegazione scientifica delle tecniche di procreazione assistita utilizzate nei centri medici, si passerà ad analizzare l’evoluzione delle tecniche di PMA, per comprendere come quello della fecondazione artificiale non sia un fenomeno recente, ma risalga a tempi quanto mai remoti. In particolar modo, in questa parte della trattazione, si prenderà anche in considerazione il diritto a procreare e la definizione di embrione umano, con riferimento agli interventi operati, in tal senso, dalla Corte di Giustizia europea.
Nel secondo capitolo verrà analizzata la normativa italiana in tema di PMA, con particolare riferimento al lungo iter di approvazione della L. 40/2004, prendendo anche in considerazione, in una, se pur breve, panoramica della norma i principi, finalità e carattere terapeutico delle tecniche di fecondazione artificiale, la tutela da fornirsi al concepito, i requisiti, sia oggettivi che soggettivi, richiesti dal legislatore del 2004. Con il terzo capitolo, invece, verrà presa in considerazione ed analizzata la giurisprudenza relativa ad alcuni dei principali aspetti controversi della Legge 40, quali il divieto di sperimentazione sull’embrione umano, il divieto di clonazione umana, il divieto di crioconservazione degli embrioni, limite di tre embrioni e contemporaneo preimpianto ma, soprattutto, la questione della diagnosi pre-impianto, tecnica recentemente consentita anche alle coppie fertili, ma portatrici sane di malattie genetiche.
Il quarto capitolo si concentrerà, in particolar modo, sul divieto assoluto di Procreazione Medicalmente Assistita di tipo eterologo, fissato nell’assetto originario della sopracitata L. 40/2004: limitazione superata con la Sentenza del 9 aprile 2014, n°. 162 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità del divieto disposto nel 2004. Prima dell’approvazione di tale sentenza da parte della Corte Costituzionale, le coppie sterili ed infertili si trovavano, quindi, spesso costrette ad eludere la normativa italiana, recandosi all’estero, nei paesi in cui fosse ammessa la fecondazione eterologa e questo pur di concepire un figlio e diventare così genitori, dando vita ad un preoccupante fenomeno, che potremo agevolmente definire “Turismo Procreativo”.
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