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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07092020-133032


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PETRUCCELLI, ANDREA
URN
etd-07092020-133032
Titolo
IL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA NELLE ATTIVITA' DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Prof.ssa Campanella, Susi
correlatore C.F. (AN) Gragnani, Matteo
Parole chiave
  • Codice della navigazione
  • Codice di procedura penale
  • cooperazione
  • coordinamento tra forze di polizia
  • Corpo delle Capitanerie di Porto
  • Guardia Costiera
  • indagini
  • Polizia Giudiziaria
  • procedimenti
  • procedure
  • pubblica sicurezza
  • reati
Data inizio appello
21/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2090
Riassunto
L’esigenza di coordinamento tra le forze di polizia, in un sempre crescente numero di situazioni, è dimostrata dal fatto che, nell’ambito della pubblica sicurezza, tale aspetto ha sempre svolto un ruolo di fondamentale importanza.

Sotto il profilo dell’opportunità, possiamo certamente evidenziare almeno un paio di fattori fondamentali, sia di livello istituzionale - considerata la cospicua presenza offerta dalle diverse amministrazioni deputate allo svolgimento di funzioni di polizia - sia alla luce della rilevanza degli eventi criminosi che, nella società attuale, determinano una crescente esigenza di rafforzamento del concetto di sicurezza in senso lato.

In questo lavoro saranno focalizzati gli aspetti fondamentali delle attività svolte dagli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria in forza presso i comandi periferici del Corpo delle Capitanerie di Porto, nell’ambito delle specifiche competenze loro attribuite, anche riguardo ai molteplici aspetti afferenti al significativo ruolo istituzionale svolto da questi, nel corso delle numerose attività sempre più spesso poste in essere in cooperazione con le altre forze di polizia, attive in ambito nazionale ed internazionale.

Partendo dal concetto aristotelico di “politeia”, la cui etimologia ci riporta al concetto di Stato di diritto e agli elementi organizzativi e amministrativi di una comunità, possiamo arrivare a focalizzare gli elementi cardine posti a tutela dei diritti individuali, nel pieno rispetto delle regole cui la collettività è tenuta ad uniformarsi, affrontando da un lato, in modo organico e strutturato, le sostanziali differenze esistenti tra i due ambiti istituzionali sopra citati e sottolineando, dall’altro, i contesti giuridici e operativi che segnano il confine naturale tra la polizia giudiziaria e la polizia amministrativa.

Proprio in questo ambito, saranno trattati non soltanto gli elementi identificativi degli attori che costituiscono la realtà operativa di riferimento, ma anche la misura in cui le funzioni di polizia giudiziaria comportino lo svolgimento di specifiche attività organizzate in seno ai comandi periferici operanti sul territorio.

La tesi analizzerà, infatti, gli aspetti legati ai molteplici ambiti istituzionali che richiedono l’esercizio delle funzioni, la cui attribuzione trova specifica disciplina nel Codice di procedura penale e nel Codice della Navigazione, finalizzate a reprimere i reati e a impedire l’aggravamento delle conseguenze relative ai fatti già accertati e/o in corso di accertamento.

Verranno a seguire estrapolati e contestualizzati i fenomeni criminosi nei confronti dei quali, tra gli attori principali, il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, dotato di elevate capacità specialistiche e organizzative in termini di uomini e mezzi, ha svolto e continua a svolgere un ruolo prioritario e insostituibile, a garanzia del rispetto delle leggi della sicurezza e del benessere della collettività.

Particolare attenzione sarà altresì rivolta al contesto normativo e procedurale, con riguardo alle leggi speciali emanate a supporto delle procedure di polizia giudiziaria e agli specifici contesti di relazione con i Pubblici Ministeri, facendo opportuno riferimento al fondamentale rapporto istituzionale cui sono deputati gli ufficiali di p.g. nello svolgimento del delicato ruolo d’indagine.

Sarà effettuata, infine, una disamina nel peculiare ambito dell’amministrazione della pubblica sicurezza, quale fulcro di coordinamento in grado di rendere sempre più incisivi e determinanti gli sforzi congiunti, posti in essere da due o più soggetti con attribuzioni di polizia giudiziaria.
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