Tesi etd-07092020-132316 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PESAVENTO, ANNAMARIA
URN
etd-07092020-132316
Titolo
Le intercettazioni e le operazioni tecniche della Polizia Giudiziaria
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Campanella, Susi
Parole chiave
- intercettazioni
- operazioni tecniche
- polizia giudiziaria
Data inizio appello
21/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2090
Riassunto
Il progresso tecnologico che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha avuto notevoli ripercussioni anche sulle modalità di svolgimento delle indagini nell’ambito dei procedimenti penali e ha messo in luce l’esigenza di adeguare la normativa sul tema all’evoluzione costante della tecnologia, che ha permeato la quotidianità di ciascun individuo.
L’obiettivo che si pone l’elaborato in oggetto è quello di analizzare l’attuale disciplina inerente le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni e due delle operazioni tecniche svolte dalla polizia giudiziaria che negli ultimi anni hanno conosciuto un notevole sviluppo, ovvero l’analisi dei tabulati telefonici e il c.d. pedinamento elettronico.
Dopo aver dato una definizione di intercettazione e averne definito gli elementi essenziali, il testo si focalizzerà sui profili tecnici della disciplina riguardante le intercettazioni telefoniche, tra cui i limiti di ammissibilità, i presupposti per l’utilizzo e l’esecuzione delle operazioni, per poi fornire una panoramica sul tema, sempre di maggior rilievo, delle intercettazioni informatiche.
Si proseguirà poi con un’analisi della riforma “Orlando” che, tra i vari aspetti, si è posta l’obiettivo di novellare la disciplina sulle intercettazioni e di predisporre un’accurata regolamentazione sull’utilizzo dei captatori informatici (c.d. trojan) e che ha visto la sua conclusione con la legge 28 febbraio 2020 n.7.
L’elaborato si concentrerà in seguito sull’attività d’indagine volta all’analisi dei tabulati telefonici, tematica che, inizialmente, in assenza di una normativa specifica di riferimento, è stata oggetto di numerose pronunce, anche contrastanti, da parte sia della Corte di cassazione che della Corte costituzionale. Saranno poi richiamate anche alcune direttive europee, per concludere con una puntuale disamina sull’evoluzione della normativa nazionale sul tema.
Da ultimo, il testo si focalizzerà sul c.d. pedinamento elettronico, che si basa sulla localizzazione satellitare attraverso lo strumento GPS (Global Positioning System), cercando di fornirne un inquadramento giuridico al fine di individuare la disciplina ad esso applicabile e di valutarne la compatibilità con i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana, in particolare con la tutela della privacy.
L’obiettivo che si pone l’elaborato in oggetto è quello di analizzare l’attuale disciplina inerente le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni e due delle operazioni tecniche svolte dalla polizia giudiziaria che negli ultimi anni hanno conosciuto un notevole sviluppo, ovvero l’analisi dei tabulati telefonici e il c.d. pedinamento elettronico.
Dopo aver dato una definizione di intercettazione e averne definito gli elementi essenziali, il testo si focalizzerà sui profili tecnici della disciplina riguardante le intercettazioni telefoniche, tra cui i limiti di ammissibilità, i presupposti per l’utilizzo e l’esecuzione delle operazioni, per poi fornire una panoramica sul tema, sempre di maggior rilievo, delle intercettazioni informatiche.
Si proseguirà poi con un’analisi della riforma “Orlando” che, tra i vari aspetti, si è posta l’obiettivo di novellare la disciplina sulle intercettazioni e di predisporre un’accurata regolamentazione sull’utilizzo dei captatori informatici (c.d. trojan) e che ha visto la sua conclusione con la legge 28 febbraio 2020 n.7.
L’elaborato si concentrerà in seguito sull’attività d’indagine volta all’analisi dei tabulati telefonici, tematica che, inizialmente, in assenza di una normativa specifica di riferimento, è stata oggetto di numerose pronunce, anche contrastanti, da parte sia della Corte di cassazione che della Corte costituzionale. Saranno poi richiamate anche alcune direttive europee, per concludere con una puntuale disamina sull’evoluzione della normativa nazionale sul tema.
Da ultimo, il testo si focalizzerà sul c.d. pedinamento elettronico, che si basa sulla localizzazione satellitare attraverso lo strumento GPS (Global Positioning System), cercando di fornirne un inquadramento giuridico al fine di individuare la disciplina ad esso applicabile e di valutarne la compatibilità con i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana, in particolare con la tutela della privacy.
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