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La seguente tesi si propone di svolgere un'analisi dell'attività politica, economica e finanziaria dei dinasti Filetero (283-263 a.C.) e Eumene I (263-241 a.C.), attraverso un'esame delle fonti letterarie ed epigrafiche, accompagnate da riflessioni critiche su di esse. Dopo una breve introduzione sulla storia di Pergamo prima degli Attalidi, nel primo capitolo si discutono le tradizioni, i miti, le leggende che a partire dal fondatore Filetero caratterizzeranno la fama e la memoria di tutta la dinastia. Seguendo il filo delle vicende storiche e sulla base delle poche testimonianze letterarie ed epigrafiche, nel secondo e nel terzo capitolo vengono analizzati i principati di Filetero ed Eumene I, singolarmente e in rapporto fra loro, per individuare gli elementi di continuità e di rottura nella politica interna e estera. Le riflessioni finali portano alla conclusione che Filetero ebbe il grande merito di aver gettato le premesse per l'indipendenza finanziaria di Pergamo, mentre Eumene I fu il responsabile della sua espansione a scapito dei Seleucidi; il loro agire attraverso euergesiai e la presenza di statue e di culti in loro onore ne fanno i precursori dei basileis attalidi, manchevoli solamente delle forze necessarie per un'aperta affermazione del proprio potere attraverso le vittorie in campo militare.