Tesi etd-07092010-175954 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DURANTE, ROSSELLA
URN
etd-07092010-175954
Titolo
Metamorfosi di Circe nel Rinascimento
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
- Circe
- metamorfosi
- mitologia greca
- Omero
- Rinascimento
Data inizio appello
20/09/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
20/09/2050
Riassunto
Lo studio che qui segue ha lo scopo di fornire un'ampia conoscenza del mito di Circe, figura importante della mitologia greca, e di indagare la fortuna e la diffusione di tale tema dal punto di vista iconografico nel corso del XVI secolo. L'obiettivo é stato quello di fornire un repertorio di immagini del mito, con particolare riferimento alle metamorfosi operate da Circe, analizzando opere singole e cicli pittorici che le hanno illustrate.
La prima parte descrive la storia della Maga Circe e analizza in modo particolare le principali fonti letterarie, quali Omero, Virgilio, Ovidio, Apollonio e Plutarco, conosciute direttamente o indirettamente, che furono utilizzate come materiale narrativo e iconografico per riscrivere il mito di Circe, di volta in volta modificato e adattato. Lo studio parte dal racconto di Omero nel libro X dell' Odissea e prosegue con i diversi racconti del mito dall'Antichità al Rinascimento.
La seconda parte prende in esame l'iconografia delle Metamorfosi di Circe nel Rinascimento attraverso un iter cronologico che analizza sia opere singole che cicli pittorici. Accanto alle immagini di Circe in solitudine, ha avuto una certa fortuna anche il tema dell'incontro con Ulisse.
Ecco alcuni esempi: la Circe-Melissa ( 1518 circa) della Galleria Borghese di Roma e la Circe-Alcina della National Gallery di Washington (1511-12) di Dosso Dossi, le due rappresentazioni di Circe del Parmigianino del 1530, seguono i cicli pittorici (Fontainebleau, Palazzo Poggi a Bologna, palazzo Ricci-Sacchetti a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze, Camerino Farnese a Roma......) il cui intento era quello di illustrare storie in cui il protagonista si poneva come esempio di virtù ed offriva un modello di comportamento.
La terza parte analizza l'immagine di Circe oltre il Rinascimento.
La prima parte descrive la storia della Maga Circe e analizza in modo particolare le principali fonti letterarie, quali Omero, Virgilio, Ovidio, Apollonio e Plutarco, conosciute direttamente o indirettamente, che furono utilizzate come materiale narrativo e iconografico per riscrivere il mito di Circe, di volta in volta modificato e adattato. Lo studio parte dal racconto di Omero nel libro X dell' Odissea e prosegue con i diversi racconti del mito dall'Antichità al Rinascimento.
La seconda parte prende in esame l'iconografia delle Metamorfosi di Circe nel Rinascimento attraverso un iter cronologico che analizza sia opere singole che cicli pittorici. Accanto alle immagini di Circe in solitudine, ha avuto una certa fortuna anche il tema dell'incontro con Ulisse.
Ecco alcuni esempi: la Circe-Melissa ( 1518 circa) della Galleria Borghese di Roma e la Circe-Alcina della National Gallery di Washington (1511-12) di Dosso Dossi, le due rappresentazioni di Circe del Parmigianino del 1530, seguono i cicli pittorici (Fontainebleau, Palazzo Poggi a Bologna, palazzo Ricci-Sacchetti a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze, Camerino Farnese a Roma......) il cui intento era quello di illustrare storie in cui il protagonista si poneva come esempio di virtù ed offriva un modello di comportamento.
La terza parte analizza l'immagine di Circe oltre il Rinascimento.
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