Tesi etd-07082004-130713 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Catella, Gabriele
Indirizzo email
gabriele.catella@alice.it
URN
etd-07082004-130713
Titolo
La tecnica OFDMA
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Prof. Reggiannini, Ruggero
relatore Prof. Giannetti, Filippo
relatore Prof. Giannetti, Filippo
Parole chiave
- BWA
- DVB-RCT
- DVB-T
- larga banda
- OFDM
- OFDMA
Data inizio appello
27/07/2004
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tecnologia wireless è la grande novità degli ultimi anni; l’accesso wireless a larga banda si sta dimostrando una valida alternativa alle tecnologie DSL, cavo... che sono fortemente radicate nell’accesso all’ultimo miglio. L’ente ARC (Analysis, Research and Consultancy) prevede che avremo 28 milioni di installazioni wireless fisse nel mondo, sia in casa che nelle aziende, a partire dal 2005. I grandi vantaggi di questa tecnologia sono, oltre ovviamente a non richiedere l’uso di cavi, i bassi costi e la facilità di installazione. Le applicazioni sono infinite: TV Digitale Interattiva, Videofonia fissa e mobile, connessioni wireless Internet ad ampio raggio e a larga banda, Video Sorveglianza del Territorio, e, perché no, copertura di un comprensorio sciistico, come è accaduto in Austria al Amade Ski Resort, dove le strutture sono interconnesse con link fino a 11Mbps su tutto il comprensorio, che, a sua volta è connesso al mondo esterno.
Oltre ai problemi tipici dei radiocollegamenti, quali la perdita per propagazione a RF e l’interferenza, questa tecnologia risente particolarmente della presenza di un canale selettivo in frequenza, a causa della propagazione per cammini multipli o per l’impiego di reti a singola frequenza portante (SFN).
Per combattere la suddetta selettività del canale ed aumentare il numero di utenti da gestire, sono stati proposti sistemi multiportante OFDM, nei quali la spaziatura tra le portanti è tale da non risentire della selettività del canale. Una simile evoluzione si è riscontrata nelle tecniche di accesso multiplo, che hanno recentemente visto nascere la tecnica OFDMA, che utilizza la modulazione OFDM e assegna agli utenti una o più sottoportanti, sparse sulla banda disponibile.
Oltre ai problemi tipici dei radiocollegamenti, quali la perdita per propagazione a RF e l’interferenza, questa tecnologia risente particolarmente della presenza di un canale selettivo in frequenza, a causa della propagazione per cammini multipli o per l’impiego di reti a singola frequenza portante (SFN).
Per combattere la suddetta selettività del canale ed aumentare il numero di utenti da gestire, sono stati proposti sistemi multiportante OFDM, nei quali la spaziatura tra le portanti è tale da non risentire della selettività del canale. Una simile evoluzione si è riscontrata nelle tecniche di accesso multiplo, che hanno recentemente visto nascere la tecnica OFDMA, che utilizza la modulazione OFDM e assegna agli utenti una o più sottoportanti, sparse sulla banda disponibile.
File
Nome file | Dimensione |
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01Indice.pdf | 115.63 Kb |
02Glossario.pdf | 120.83 Kb |
03Introduzione.pdf | 69.64 Kb |
04Capitolouno.pdf | 774.14 Kb |
05Capitolodue.pdf | 363.39 Kb |
06Capitolotre.pdf | 508.22 Kb |
07Capito...attro.pdf | 413.46 Kb |
08Capitolocinque.pdf | 473.80 Kb |
09Bibliografia.pdf | 77.88 Kb |
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