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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07072023-114402


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TERRENI, SARA
URN
etd-07072023-114402
Titolo
RACCOLTA E GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI NELL’ESERCIZIO DELLA NAVIGAZIONE E DEI RESIDUI DEL CARICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PORTO DI LIVORNO.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Sacco, Vincenzo
Parole chiave
  • Autorità di Sistema Portuale
  • Capitaneria di Porto
  • Mare
  • Rifiuti
Data inizio appello
28/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/07/2093
Riassunto
La raccolta e la gestione dei rifiuti provenienti da navi e dei residui del carico nelle aree portuali è il tema oggetto di questa tesi. Viene trattato il tema della protezione internazionale dell’ambiente marino che si è andando a formare lentamente nell’opinione pubblica grazie all’adozione di una serie di convenzioni internazionali stipulate a partire dagli anni ’50. Si parla di UNCLOS, quale normativa quadro in cui si inseriscono le discipline di settore contenute nelle varie convenzioni regionali e di settore; viene presa in considerazione anche la London Dumping Convention per evidenziare la differenza tra il fenomeno del dumping e la discarica di rifiuti provenienti dall’esercizio della navigazione. Il secondo capitolo è stato dedicato interamente alla convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi, trattandone delle innovazioni rispetto alle precedenti normative e degli scopi che si prefigge di realizzare. Ho analizzato a seguito, minuziosamente quella che è la normativa italiana di recepimento delle direttive internazionali e comunitarie: protagonista è il decreto legislativo 197/2021 relativo all’impianto di raccolta per il conferimento dei rifiuti da navi, la cui disciplina ha avuto adeguato epilogo nei capitoli successivi, dove è stato analizzato il meccanismo di conferimento dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico ed il piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico elaborato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, tenendo conto del fatto che il porto di Livorno è stato classificato come “core” all’interno delle reti transeuropee di trasporto, quale porto polivalente, dotato di infrastrutture e mezzi adeguati ad accogliere qualsiasi tipo di nave ed a movimentare qualsiasi tipo di categoria merceologica. Necessario è stato quindi contemplare l’importante ruolo che ricopre il PMIS ed il CleanSeaNet, quali rispettivamente, il primo: interfaccia unica nazionale per l’invio delle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e partenza dai porti italiani, che assicura l’interoperabilità con il sistema SafeSeaNet, sistema informativo per il miglior espletamento delle funzioni di indirizzo e coordinamento dei nodi logistici; il secondo: sevizio satellitare europeo, per l’individuazione degli inquinamenti marini tramite monitoraggio satellitare; così come è stato necessario evidenziare i vari servizi che vengono svolti della società concessionaria nel porto di Livorno, che fa parte di ANSEP-UNITAM, associazione che raggruppa a livello nazionale le aziende che operano nel settore dei servizi ecologici portuali e della tutela dell’ambiente marino.Infine, ho evidenziato le diverse difficoltà di recepimento del decreto legislativo 197/2021, che sono emerse dal tavolo tecnico in sede di Assoporti, in relazione alla corretta interpretazione del decreto ai fini del recepimento dello stesso nei piani di gestione dei rifiuti delle navi.
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