Tesi etd-07072004-182859 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Lo Frano, Rosa
URN
etd-07072004-182859
Titolo
Valutazione della concentrazione al suolo di particolato atmosferico (PM10 primarie). Applicazione al sito di Carrara con diversi codici di calcolo
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA NUCLEARE
Relatori
Relatore Prof. Mazzini, Marino
Relatore Dott. Ciucci, Iliano
Relatore Dott. Ciucci, Iliano
Parole chiave
- concentrazione al suolo
- dispersione particolato atmosferico
Data inizio appello
26/07/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/07/2044
Riassunto
La rete delle strumentazioni automatiche utilizzate per il monitoraggio, consentono, nella maggior parte dei casi, di avere quotidianamente la misura delle concentrazioni d’inquinanti, tra cui il PM10 nelle principali aree urbane e industriali.
La valutazione delle conseguenze del rilascio d’inquinanti aeriformi in aria implica la considerazione dei fenomeni di dispersione atmosferica, al fine di determinare l’andamento spaziale della concentrazione degli inquinanti, determinati dal trasporto delle masse d'aria connessi al comportamento dinamico dei bassi strati dell'atmosfera: questi fenomeni determinano la dispersione degli inquinanti in atmosfera e regolano il trasporto dell'inquinante anche su scala globale.
Secondo la natura delle sostanze inquinanti, queste permangono in atmosfera per periodi più o meno lunghi (tipicamente da un giorno ad un anno ed anche più, per quelli di maggior interesse.
Alla base del fenomeno della dispersione atmosferica c’è l’azione del vento e la turbolenza atmosferica, quindi la valutazione delle ricadute si effettua considerando le caratteristiche meteorologiche, disponibili per l’area allo studio.
Per una migliore comprensione e rappresentazione del fenomeno si considerano, inoltre, l’orografia del territorio e le attività produttive del sito.
Diversi sono anche i meccanismi di rimozione cui le polveri vanno incontro: che le "allontanano" dall'ambiente atmosferico, facendole ricadere al suolo o nell'ambiente idrico (fiumi, laghi, mari, ...).
Nell’ambito dello studio, che s’intende effettuare in questa tesi, si considerano i contributi di tutti i “ termini di sorgente ” dell’impianto e si effettuano una serie di simulazioni, da cui trarre informazioni sul rateo di deposizione al suolo di PTS e PM10.
Questi valori si devono confrontare con i limiti imposti dalla normativa sulla qualità dell’aria; prendendo in considerazione l’ubicazione degli impianti della OMYA S.p.A., posti nella zona industriale di Avenza, a ridosso del centro abitato.
La valutazione delle conseguenze del rilascio d’inquinanti aeriformi in aria implica la considerazione dei fenomeni di dispersione atmosferica, al fine di determinare l’andamento spaziale della concentrazione degli inquinanti, determinati dal trasporto delle masse d'aria connessi al comportamento dinamico dei bassi strati dell'atmosfera: questi fenomeni determinano la dispersione degli inquinanti in atmosfera e regolano il trasporto dell'inquinante anche su scala globale.
Secondo la natura delle sostanze inquinanti, queste permangono in atmosfera per periodi più o meno lunghi (tipicamente da un giorno ad un anno ed anche più, per quelli di maggior interesse.
Alla base del fenomeno della dispersione atmosferica c’è l’azione del vento e la turbolenza atmosferica, quindi la valutazione delle ricadute si effettua considerando le caratteristiche meteorologiche, disponibili per l’area allo studio.
Per una migliore comprensione e rappresentazione del fenomeno si considerano, inoltre, l’orografia del territorio e le attività produttive del sito.
Diversi sono anche i meccanismi di rimozione cui le polveri vanno incontro: che le "allontanano" dall'ambiente atmosferico, facendole ricadere al suolo o nell'ambiente idrico (fiumi, laghi, mari, ...).
Nell’ambito dello studio, che s’intende effettuare in questa tesi, si considerano i contributi di tutti i “ termini di sorgente ” dell’impianto e si effettuano una serie di simulazioni, da cui trarre informazioni sul rateo di deposizione al suolo di PTS e PM10.
Questi valori si devono confrontare con i limiti imposti dalla normativa sulla qualità dell’aria; prendendo in considerazione l’ubicazione degli impianti della OMYA S.p.A., posti nella zona industriale di Avenza, a ridosso del centro abitato.
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