Tesi etd-07062020-131344 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ABDELKHALKI, BRAHIM
URN
etd-07062020-131344
Titolo
RISCHIO PSICOLOGICO CAUSATO DA STRESS DA LAVORO-CORRELATO
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Prof. Cristaudo, Alfonso
Parole chiave
- benessere organizzativo
- prevenzione
- ruolo
- salute
- stress e ansia
Data inizio appello
21/07/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
lo stress lavoro-correlato rappresenta un rischio emergente per la salute dei lavoratori, infatti investe non solo la vita lavorativa, ma anche la sfera psicosociale; tutti i lavoratori possono essere colpiti, indipendentemente dalla mansione svolta o dal settore occupato.
lo stress e le violenze morali nei luoghi di lavoro, come indicato dai dati epidemiologici, sono in costante aumento e rappresentano una causa di alterazione dello stato di salute dei lavoratori, con importanti ricadute negative sui soggetti, sulle aziende e sulla società. Le violenze morali e la disfunzionalità organizzativa sono delle fonti primarie di stress correlato al lavoro, spesso sono intenzionalmente impiegate, quale mezzo mobilizzante, nei confronti di un lavoratore da parte dei suoi superiori (si parla di mobbing verticale).
Lo stress lavorativo oggi, nei paesi maggiormente industrializzati, rappresenta uno dei principali problemi sanitari correlati al lavoro e viene affrontato a livello di organizzazione lavorativa, realizzando programmi in grado di eliminare preferibilmente le cause piuttosto che il trattamento delle sue conseguenze.
In ambito giuridico, invece, è col D.Lgs 195/2003 che viene affrontato per la prima volta il problema legato al rischio psicosociale: viene stabilito che la formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi debba riguardare anche i rischi di natura psico-sociale, anche se il decreto non ne dà una precisa definizione.
Nel 1999 il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) ha definito lo stress come delle "reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, alle risorse o alle esigenze dei lavoratori".
lo stress e le violenze morali nei luoghi di lavoro, come indicato dai dati epidemiologici, sono in costante aumento e rappresentano una causa di alterazione dello stato di salute dei lavoratori, con importanti ricadute negative sui soggetti, sulle aziende e sulla società. Le violenze morali e la disfunzionalità organizzativa sono delle fonti primarie di stress correlato al lavoro, spesso sono intenzionalmente impiegate, quale mezzo mobilizzante, nei confronti di un lavoratore da parte dei suoi superiori (si parla di mobbing verticale).
Lo stress lavorativo oggi, nei paesi maggiormente industrializzati, rappresenta uno dei principali problemi sanitari correlati al lavoro e viene affrontato a livello di organizzazione lavorativa, realizzando programmi in grado di eliminare preferibilmente le cause piuttosto che il trattamento delle sue conseguenze.
In ambito giuridico, invece, è col D.Lgs 195/2003 che viene affrontato per la prima volta il problema legato al rischio psicosociale: viene stabilito che la formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi debba riguardare anche i rischi di natura psico-sociale, anche se il decreto non ne dà una precisa definizione.
Nel 1999 il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) ha definito lo stress come delle "reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, alle risorse o alle esigenze dei lavoratori".
File
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