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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07062020-101357


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SAPIA, DOMITILLA
URN
etd-07062020-101357
Titolo
La categoria dell’accettazione tacita dell’eredità: nuove frontiere giurisprudenziali
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Pardini, Stefano
Parole chiave
  • diritto delle successioni
  • accettazione tacita
  • voltura catastale
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2090
Riassunto
L’intento di questo elaborato è quello di tracciare una linea di demarcazione fra l’attività di conservazione, vigilanza e amministrazione temporanea che può essere legittimamente posta in essere dai chiamati prima dell’accettazione dell’eredità (art. 460 cod. civ.) e l’attività, i comportamenti, gli atti, da cui si può desumere l’accettazione tacita dell’eredità (art 476 cod. civ.), ciò anche alla luce dell’evoluzione giurisprudenziale circa il valore giuridico da attribuire all’atto di voltura catastale posto in essere dal chiamato all’eredità.
Si rileva necessario, al fine di inquadrare l’argomento, procedere ad un’analisi strutturale del fenomeno successorio. Più precisamente della situazione soggettiva in cui si trovano coloro che vengono alla successione di un de cuius e che, non rientrando nelle categorie tutelate dagli articoli 471, 472 e 473, possono astrattamente incorrere in accettazione tacita dell’eredità con conseguenze non lievi quali la perdita del diritto di rinunciare all’eredità, l’ acquisto dell’eredità puramente e semplicemente - stante che l’accettazione beneficiata è solo espressa e non anche tacita - e quindi l’insorgere della responsabilità ultra vires hereditatis nei confronti dei creditori dell’eredità e più in generale la confusione fra il patrimonio del de cuius e quello dell’erede. Ci proponiamo da un lato di analizzare i poteri del chiamato prima dell’accettazione e dall’altro di trovare gli elementi essenziali che integrano l’accettazione tacita di modo da trovare una linea spartiacque fra i due istituti. A tal fine è necessario iniziare la nostra ricerca dal prendere in considerazione il negozio giuridico dell’accettazione, per poi passare ad una disamina dei modi dell’accettazione e di come questi si rapportino con i poteri del chiamato prima dell’accettazione ed infine analizzeremo l’atto di voltura catastale e la sua rilevanza in ambito successorio.
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