• mindfulness
• disturbo oppositivo provocatorio
• ADHD

Negli ultimi anni l’efficacia dei trattamenti basati sulla mindfulness negli adulti è stata analizzata in numerosi studi, che ne hanno dimostrato i molteplici benefici: sono stati evidenziati miglioramenti nei sintomi ansiosi e depressivi (Hofmann et al., 2010), in quelli stress-correlati (Geary and Rosenthal, 2011; Hofmann et al., 2010) e nelle funzioni esecutive, quali attenzione e memoria (Chambers et al., 2009; Jha et al., 2007). Inoltre questa tecnica è stata applicata a pazienti affetti da diverse patologie come cefalea ed emicrania, disturbi gastrointestinali, patologie cardiovascolari, disturbi da somatizzazione e dolore cronico, registrando una riduzione della sintomatologia (Goyal et al., 2014; Dennis et al., 2018).
Attualmente, l’interesse della comunità scientifica si sta spostando verso soggetti in età evolutiva, affetti da diverse psicopatologie, con l’obiettivo di validare ed adattare a questa fascia di età i trattamenti mindfulness-based.
In particolare sono stati condotti molti studi su bambini con ADHD: tali soggetti presentano un pattern pervasivo di disattenzione e impulsività che si ripercuote sulle prestazioni scolastiche, nelle relazioni con i pari e può favorire l’insorgenza di ulteriori patologie nell’adolescenza e nell’età adulta (Biederman et al., 2016; Faraone et al., 2015; Spencer, Biederman and Mick 2007; Biederman et al., 1998; Greene et al., 1997). Applicando i protocolli basati sulla mindfulness a bambini con ADHD, diversi studi evidenziano notevoli benefici tra cui: il miglioramento dell’attenzione, delle relazioni con i pari, la diminuzione dei comportamenti impulsivi ed un incremento delle funzioni esecutive (Sims et al., 2015; Van der Oord et al., 2012; Singh et al., 2010).
L’obiettivo di questo progetto di tesi è indagare i miglioramenti nelle funzioni esecutive, nell’attenzione, nell’impulsività in bambini con DOP e ADHD, in seguito alla partecipazione ad un protocollo basato sulla mindfulness. Verranno presentati i risultati di quattro bambini di 8 anni con diagnosi di DOP e ADHD, che hanno partecipato ad un protocollo mindfulness-based per bambini (Il fiore dentro, Villani and Montano, 2016). Questo protocollo si svolge in gruppo ed ha la durata di 8 sessioni, con incontri settimanali di circa un’ora ciascuno.
I test utilizzati per indagare le funzioni esecutive sono stati: il Test delle Campanelle Modificato (TMC; Stoppa and Biancardi, 1997) per lo studio dell’attenzione selettiva e sostenuta e il test MF, della Batteria Italiana per l’ADHD (BIA) per l’analisi del controllo della risposta impulsiva e dell’attenzione sostenuta (Marzocchi, Re and Cornoldi, 2010). Inoltre sono stati consegnati test a genitori e insegnanti (SDQ, Strenght and Difficulties Questionnaire, Goodman, 1997) per valutare miglioramenti nel comportamento dei bambini. Contemporaneamente al protocollo dei bambini è stato effettuato un training di mindful parenting sui genitori per potenziare gli effetti del trattamento.
I soggetti fanno parte di uno studio più ampio che terminerà a giugno 2019 composto da 24 bambini da 8 a 12 anni, con diagnosi di DOP e ADHD, i quali saranno assegnati in modo randomizzato al gruppo di controllo (wait-list) o al gruppo sperimentale.
In questo progetto di tesi verranno presentati i risultati dei primi quattro bambini che hanno partecipato al gruppo sperimentale.
I risultati evidenziano miglioramenti nei punteggi al test delle Campanelle per l’attenzione e al test MF per l’impulsività in tre bambini e nessun cambiamento nel quarto soggetto. Inoltre dal test SDQ consegnato alle insegnanti si riscontrano miglioramenti nella scala-iperattività in due bambini confrontando il pre al post trattamento.
Questi risultati preliminari, seppur promettenti, necessitano di ulteriori approfondimenti per poter dimostrare l’efficacia dei trattamenti mindfulness-based per bambini affetti da disturbi dell’attenzione e del comportamento (ADHD e DOP) al fine di migliorare la loro qualità di vita e fornire loro nuove prospettive.