Tesi etd-07062017-093515 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MAZZUCCHI, SONIA
URN
etd-07062017-093515
Titolo
Impiego delle Mappe Quantitative di Suscettività nella Malattia di Parkinson e nei parkinsonismi atipici: evidenze da uno studio con Risonanza Magnetica a 3 Tesla
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROLOGIA
Relatori
relatore Prof. Ceravolo, Roberto
relatore Prof. Cosottini, Mirco
relatore Prof. Cosottini, Mirco
Parole chiave
- Malattia di Parkinson
- mappe quantitative di suscettività
- parkinsonismi atipici
- risonanza magnetica
Data inizio appello
24/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/07/2087
Riassunto
La diagnosi differenziale tra Malattia di Parkinson idiopatica (MP) e un parkinsonismo atipico in un paziente con segni di parkinsonismo in fase precoce risulta ancora un bisogno non esaudito. L’imaging convenzionale ha permesso di indentificare segni neuroradiologici specifici, caratterizzati tuttavia da bassa sensibilità. Nella Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP) si osservano tipicamente l’atrofia del mesencefalo e dei peduncoli cerebellari superiori, talora il “morning glory flower sign” e l’”humming bird sign”. Nell’Atrofia Multisistemica (MSA) i segni più noti sono la degenerazione dei peduncoli cerebellari medi e del ponte, con tipico aspetto definito “hot cross bun sign”. Altri segni suggestivi sono l’ipointensità e atrofia putaminale associata a margine laterale iperintenso o l’atrofia e iperintensità dei peduncoli cerebellari medi.
Le conoscenze recenti riguardanti la relazione tra patologie neurodegenerative e deposizione di cerebrale di ferro hanno incoraggiato nuove metodiche di imaging in grado di identificare la deposizione selettiva, in particolare l’imaging di suscettività (SWI). Questo tipo di sequenze, anche grazie alla disponibilità di RM ad alto (3T) ed ultra-alto campo magnetico (7T), hanno migliorato la visualizzazione dei nuclei della base e in particolare della sostanza nera (SN). L’analisi qualitativa della SN ha permesso di riconoscere la perdita del nigrosoma 1 nei pazienti affetti da MP e parkinsonismi, senza permettere tuttavia di distinguere tra loro le varie patologie. L’interesse per metodiche di analisi di tipo quantitativo, in grado di stimare le differenti quote di deposizione di ferro a livello tissutale, ha portato alla elaborazione di Mappe Quantitative di Suscettività (QSM). Studi di confronto tra MP e soggetti sani hanno mostrato differenze significative, mentre non sono disponibili studi di confronto tra MP e parkinsonismi atipici.
Obiettivo dello studio è stato confrontare pazienti affetti da MP con soggetti affetti da MSA e PSP, utilizzando QSM per cercare differenze significative in termini di suscettività tissutale relativa ed eventuali correlazioni con le caratteristiche cliniche.
I risultati ottenuti sembrano incoraggianti per quanto riguarda l’utilizzo della valutazione quantitativa nella diagnosi differenziale tra MP e parkinsonismi atipici, in particolare rispetto alla PSP, patologia in cui la deposizione di ferro sembra essere superiore in tutte le regioni esplorate rispetto ai soggetti con MP, mentre non è stato possibile trovare differenze in grado di distinguere i pazienti affetti da MSA. I nuclei per i quali è emersa la più elevata sensibilità e specificità diagnostica nel confronto tra MP e PSP nella popolazione in esame sono nucleo subtalamico e nucleo rosso, quest’ultimo in particolare presenta il vantaggio di una notevole semplicità di visualizzazione e misurazione.
Le conoscenze recenti riguardanti la relazione tra patologie neurodegenerative e deposizione di cerebrale di ferro hanno incoraggiato nuove metodiche di imaging in grado di identificare la deposizione selettiva, in particolare l’imaging di suscettività (SWI). Questo tipo di sequenze, anche grazie alla disponibilità di RM ad alto (3T) ed ultra-alto campo magnetico (7T), hanno migliorato la visualizzazione dei nuclei della base e in particolare della sostanza nera (SN). L’analisi qualitativa della SN ha permesso di riconoscere la perdita del nigrosoma 1 nei pazienti affetti da MP e parkinsonismi, senza permettere tuttavia di distinguere tra loro le varie patologie. L’interesse per metodiche di analisi di tipo quantitativo, in grado di stimare le differenti quote di deposizione di ferro a livello tissutale, ha portato alla elaborazione di Mappe Quantitative di Suscettività (QSM). Studi di confronto tra MP e soggetti sani hanno mostrato differenze significative, mentre non sono disponibili studi di confronto tra MP e parkinsonismi atipici.
Obiettivo dello studio è stato confrontare pazienti affetti da MP con soggetti affetti da MSA e PSP, utilizzando QSM per cercare differenze significative in termini di suscettività tissutale relativa ed eventuali correlazioni con le caratteristiche cliniche.
I risultati ottenuti sembrano incoraggianti per quanto riguarda l’utilizzo della valutazione quantitativa nella diagnosi differenziale tra MP e parkinsonismi atipici, in particolare rispetto alla PSP, patologia in cui la deposizione di ferro sembra essere superiore in tutte le regioni esplorate rispetto ai soggetti con MP, mentre non è stato possibile trovare differenze in grado di distinguere i pazienti affetti da MSA. I nuclei per i quali è emersa la più elevata sensibilità e specificità diagnostica nel confronto tra MP e PSP nella popolazione in esame sono nucleo subtalamico e nucleo rosso, quest’ultimo in particolare presenta il vantaggio di una notevole semplicità di visualizzazione e misurazione.
File
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