Thesis etd-07062011-084549 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
DERLIN, MARIASTELLA
URN
etd-07062011-084549
Thesis title
Modelli scintigrafici di distribuzione della ventilazione a confronto con i dati clinico-funzionali nella identificazione dei diversi fenotipi di BPCO.
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
Supervisors
relatore Dott.ssa Fazzi, Piera
Keywords
- fenotipi di BPCO
- PFR
- scintigrafia polmonare
- ventilazione
Graduation session start date
29/07/2011
Availability
Full
Summary
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da ostruzione al flusso scarsamente reversibile, persistente ed evolutiva legata a rimodellamento delle vie aeree periferiche ed enfisema. E’ noto che i reperti clinici e anatomopatologici dell’enfisema e della bronchite cronica spesso coesistono in varia combinazione nello stesso paziente e possono essere presenti anche in assenza di una broncostruzione conclamata, pertanto la storica distinzione tra pink puffer e blue-bloater appare ormai obsoleta.
Anche i parametri spirometrici (PFR e DLCO), fino ad ora usati per la diagnosi e la classificazione della malattia, nonchè per la valutazione della sua progressione, riescono a caratterizzare solo in parte il quadro clinico. E’ noto infatti che l’ostruzione delle vie aeree non è sempre presente nei pazienti con enfisema di tipo lieve ed anche la DLCO può essere normale in pazienti con enfisema lieve e moderato.
Tra le tecniche di imaging toracico, la scintigrafia polmonare da ventilazione permette di evidenziare e di quantizzare l’interessamento di tutto il sistema respiratorio ivi comprese le vie aeree più periferiche.
Con questo lavoro si è cercato di valutare l’associazione dei vari pattern di distribuzione della ventilazione con i dati funzionali e gli scambi gassosi in pazienti affetti da BPCO, cercando di caratterizzare differenti fenotipi di BPCO.
I pazienti affetti hanno eseguito scintigrafia polmonare da ventilazione, prove di funzionalità respiratoria (PFR), diffusione alveolo-capillare al CO (DLCO) ed emogasanalisi arteriosa (EGA).
La distribuzione della ventilazione regionale è stata valutata qualitativamente secondo il modello di deposizione del tracciante e semiquantitativamente attraverso un sistema di elaborazione delle immagini che ha consentito di rilevare le alterazioni del gradiente apice-base (U/L).
Dall’osservazione dei dati emerge che la scintigrafia polmonare da ventilazione è risultata più sensibile delle prove funzionali nel rilevare alterazioni della distribuzione della ventilazione in pazienti asintomatici sotto trattamento e funzionalmente non ostruititi.
Inoltre i pattern di ventilazione più compromessi sono risultati discriminare pazienti ostruiti da non ostruiti nonché, tra gli ostruiti, quelli con grado di ostruzione maggiore e peggiori indici di scambio gassoso. Anche per quanto riguarda il DLCO la scintigrafia polmonare da ventilazione è in grado di individuare tra i pazienti del campione, quelli con DLCO più compromessa
Anche i parametri spirometrici (PFR e DLCO), fino ad ora usati per la diagnosi e la classificazione della malattia, nonchè per la valutazione della sua progressione, riescono a caratterizzare solo in parte il quadro clinico. E’ noto infatti che l’ostruzione delle vie aeree non è sempre presente nei pazienti con enfisema di tipo lieve ed anche la DLCO può essere normale in pazienti con enfisema lieve e moderato.
Tra le tecniche di imaging toracico, la scintigrafia polmonare da ventilazione permette di evidenziare e di quantizzare l’interessamento di tutto il sistema respiratorio ivi comprese le vie aeree più periferiche.
Con questo lavoro si è cercato di valutare l’associazione dei vari pattern di distribuzione della ventilazione con i dati funzionali e gli scambi gassosi in pazienti affetti da BPCO, cercando di caratterizzare differenti fenotipi di BPCO.
I pazienti affetti hanno eseguito scintigrafia polmonare da ventilazione, prove di funzionalità respiratoria (PFR), diffusione alveolo-capillare al CO (DLCO) ed emogasanalisi arteriosa (EGA).
La distribuzione della ventilazione regionale è stata valutata qualitativamente secondo il modello di deposizione del tracciante e semiquantitativamente attraverso un sistema di elaborazione delle immagini che ha consentito di rilevare le alterazioni del gradiente apice-base (U/L).
Dall’osservazione dei dati emerge che la scintigrafia polmonare da ventilazione è risultata più sensibile delle prove funzionali nel rilevare alterazioni della distribuzione della ventilazione in pazienti asintomatici sotto trattamento e funzionalmente non ostruititi.
Inoltre i pattern di ventilazione più compromessi sono risultati discriminare pazienti ostruiti da non ostruiti nonché, tra gli ostruiti, quelli con grado di ostruzione maggiore e peggiori indici di scambio gassoso. Anche per quanto riguarda il DLCO la scintigrafia polmonare da ventilazione è in grado di individuare tra i pazienti del campione, quelli con DLCO più compromessa
File
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