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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07052023-161123


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALINA, AURORA
URN
etd-07052023-161123
Titolo
Fattori predittivi del contenuto emotivo dei sogni in individui sani adulti
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Cecchetti, Luca
correlatore Bernardi, Giulio
Parole chiave
  • sonno
  • emozioni
  • sogni
Data inizio appello
20/07/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Ci si è posti in questo studio l’obiettivo di indagare il legame intercorrente tra sonno, sogni ed emozioni, fornendo una cursoria panoramica sulla letteratura, in primo luogo, e verificando l’impatto di variabili demografiche e psicometriche sul contenuto dei sogni, in secondo luogo. La relazione tra sogni ed emozioni, per quanto molto studiata in letteratura, ci è parsa interessante per le sue implicazioni ancora da approfondire, che possono assumere importanti risvolti sia per la comprensione delle dinamiche oniriche (ad esempio, nel nesso tra emozioni “interne” ed “esterne” al sonno) che dal punto di vista clinico (ad esempio, comprendendo l’impatto dei sogni con emozioni negative sulla vita quotidiana in casi patologici).
Lo studio è stato condotto su 98 soggetti di madrelingua italiana, di cui 36 maschi e 62 femmine con età compresa tra 18 e 65 anni (media: 36.2 anni ± 11.9), che non presentavano, tra le altre cose, disturbi psichiatrici o neurologici, disturbi del sonno, e che non facevano uso di farmaci in grado di alterare il funzionamento cerebrale o il sonno.
Lo studio è stato suddiviso in tre fasi: 1) in primo luogo, i partecipanti sono stati esaminati attraverso un colloquio anamnestico e una serie di questionari, tra cui lo Stait-Trait Anxiety Inventory (STAI) e il Vividness of Visual Imagery Questionnaire (VVIQ); 2) ha seguito una fase sperimentale in cui sono stati monitorati i ritmi sonno/veglia e ai partecipanti è stato richiesto di registrare dei resoconti verbali delle esperienze coscienti avute durante il sonno e durante la veglia, mediante un registratore fornito loro dallo sperimentatore; 3) infine, i partecipanti sono stati sottoposti a una valutazione finale tramite la somministrazione di test neuropsicologici.
Le registrazioni dei resoconti verbali dei partecipanti sono state dapprima trascritte automaticamente. Successivamente uno dei ricercatori ha verificato la corrispondenza tra la trascrizione e la registrazione vocale, al fine di garantire l’accuratezza dei testi e ha anonimizzato ciascun resoconto per tutelare la privacy dei partecipanti.
I resoconti onirici sono stati quindi analizzati per identificare riferimenti semantici a 15 dimensioni di interesse, di cui 4 sono state oggetto specifico del presente studio: valenza emotiva, intensità emotiva, riferimenti a interazioni sociali e bizzarria. Abbiamo quindi condotto regressioni lineari multiple aventi come variabili dipendeti ciascuna delle dimensioni selezionate e come variabili indipendenti l’età, i punteggi alla STAI e al VVQI, il sesso biologico e l’interazione tra la STAI e il sesso.
Dalle regressioni è risultato che i punteggi ottenuti alla STAI rappresentano una variabile predittiva sia per l’intensità emotiva sia per i riferimenti alle interazioni sociali. Ovvero, persone con livelli di ansia più elevati riportano sogni emotivamente più intensi e più ricchi di interazioni sociali. Per queste dimensioni sono inoltre emerse interazioni predittive tra sesso e STAI. Inoltre, predittori dei riferimenti alle interazioni sociali sono risultati essere anche l’età e il sesso. Predittori significativi dell’intensità emotiva dei sogni sono infine risultati essere il sesso e il punteggio al VVIQ. Anziché (come altri studi in questo ambito) avvalerci soltanto di un questionario per il rilevamento dei dati, abbiamo scelto di adottare l’approccio dei resoconti per poter ottenere dei dati più approfonditi e quantitativamente utilizzabili con più facilità. Il metodo del diario dei sogni, infatti, ci ha consentito di raccogliere e analizzare in modo sistematico il riferimento alle emozioni nei sogni e di valutarne la relazione con variabili psicometriche e cognitive.
In conclusione, i nostri dati suggeriscono che i livelli di ansia di tratto siano correlati al grado di intensità emotiva e ai riferimenti alle interazioni sociali presenti dei sogni, con un ruolo di modulazione svolto dal sesso. Inoltre, la capacità immaginativa del soggetto (valutata attraverso il VVQI) sembrerebbe predire il grado di intensità emotiva esperita a livello onirico. Questo legame potrebbe essere spiegato dal fatto che soggetti con maggior vividezza immaginativa possano avere ugualmente sogni più vividi e quindi in grado di lasciare una maggiore traccia emotiva nel sognatore.
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