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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07052021-124348


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ARENA, PINA
URN
etd-07052021-124348
Titolo
Le societa' di capitali al tempo del Coronavirus: l'impatto della legislazione emergenziale sulle regole basilari del diritto societario
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Bartalena, Andrea
correlatore Della Tommasina, Luca
Parole chiave
  • Coronavirus
  • società di capitali
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2024
Riassunto
Presentatosi per la prima volta al mondo nell’ormai lontano 17 novembre 2019, giorno in cui si registrò a Wuhan il primo caso accertato, il SARS-CoV-2 ha investito in tempi molto rapidi la quasi totalità delle aree del pianeta. Smentendo le opinioni più ottimistiche di quanti ritenevano possibile che il nuovo virus potesse rimanere confinato nella lontana provincia cinese dello Hubei, il Covid-19 ha travolto ogni confine, cogliendo gli ordinamenti statali impreparati rispetto ad una minaccia così grave e pericolosa per la sopravvivenza di ciascun individuo. La paura provocata dal rapido imperversare di un nuovo e sconosciuto ceppo di Coronavirus è stata inizialmente affrontata con misure immediate e di primo soccorso - quali isolamento dei soggetti contagiati, distanziamento sociale, indumenti e maschere protettive - allo scopo di frenare, o almeno rallentare, il vertiginoso aumento della contabilità delle vittime. Mentre il numero dei decessi provocati dal virulento virus continuava a presentare un andamento di forte crescita, ancorché con ritmi non sempre costanti, gli indicatori economici hanno subito un vertiginoso e profondo crollo, a partire dai dati sul PIL e sino ad arrivare a quelli sulla produzione, sui livelli occupazionali, sulla fiducia dei consumatori. Peraltro, un quadro economico così drammatico, tanto da lasciare presagire scenari di una profonda crisi, è una diretta conseguenza dell'eterogeneo ventaglio di restrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio: la chiusura di numerosi stabilimenti produttivi, unitamente alle limitazioni fissate agli spostamenti degli individui, tenuti a non lasciare la propria abitazione se non per specifiche e certificate esigenze, hanno prodotto inevitabili e profonde conseguenze sulla congiuntura economica.
In un siffatto contesto, la prioritaria esigenza di preservare e garantire la salute dell'intera popolazione è stata affiancata da quella non meno importante di assicurare la tenuta del sistema economico-produttivo nazionale, anch'esso minacciato dal virus. Nell'ambito delle molteplici misure introdotte dal legislatore per fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto - che comprendono politiche fiscali, strumenti di sostegno alle famiglie, nonché interventi volti a preservare i livelli occupazionali - la presente trattazione si limiterà ad analizzare le misure che hanno inciso in maniera significativa sulle regole fondamentali del diritto delle società di capitali, creando una legislazione emergenziale finalizzata a traghettare le imprese fuori dalla "crisi Covid-19". Trattasi di misure eterogenee che, oltre ad incidere sui principi fondamentali di redazione del bilancio delle società di capitali, introducono forme di sostegno finanziario alle imprese in difficoltà e consentono l'adattamento della governance societaria alle eccezionali condizioni di emergenza sanitaria, favorendo l'utilizzo di mezzi di comunicazione a distanza per il funzionamento degli organi sociali. La disciplina emergenziale in commento estende il proprio oggetto anche alla disciplina della crisi d'impresa, realizzando un intervento ad ampio raggio volto ad evitare che il proliferare di fallimenti possa aggravare la già precaria congiuntura economica.
Collocando ciascuno degli interventi realizzati dal legislatore dell’emergenza nell’ampia e complessa disciplina ordinaria dettata in tema di società di capitali, il presente lavoro mira a indagarne i profili interpretativi ed applicativi maggiormente problematici, verificandone, infine, l’effettiva idoneità a costituire un adeguato supporto alle imprese in difficoltà a causa dell’epidemia di Covid-19.


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