logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07052011-203949


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GALLI, FRANCESCA
URN
etd-07052011-203949
Titolo
caratterizzazione istopatologica e funzionale di sferoidi multicellulari
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
Parole chiave
  • istologia
  • sferoide
Data inizio appello
21/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2051
Riassunto
Gli sferoidi multicellulari rappresentano una delle modalità di crescita in vivo del tessuto neoplastico maligno, del tessuto di granulazione, ed in generale dei tessuti nella guarigione delle ferite, e rappresentano un microambiente molto poco conosciuto, nel quale operano numerosi fattori (per primo l'ipossia) capaci di modificare il differenziamento cellulare, i meccanismi di morte, la sensibilità agli
agenti chemioterapici ed alla radioterapia. Conoscere nel dettaglio le proprietà degli sferoidi multicellulari avrebbe quindi ricadute sia nell'ambito oncologico, sia nell'ambito della medicina rigenerativa. Nell'ambito di una collaborazione tra il Centro Trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ed il
Dipartimento di Patologia Sperimentale dell'Università, lo studio ha avuto come oggetto la messa a punto di protocolli per la costruzione in vitro e lo studio morfologico e funzionale di sferoidi multicellulari. Tali
sferoidi sono stati ottenuti a partire da un singolo tipo cellulare (epiteliale o mesenchimale, cellule adulte o fetali) o da più tipi cellulari diversi, in modo da studiare l'effetto dell'interazione tra diversi tipi cellulari sia sulla architettura degli sferoidi stessi, sia sulle proprietà funzionali delle cellule in essi contenuti. Inoltre, gli sferoidi sono stati ottenuti attraverso diverse tecniche, sia nell'ambito di matrici biologiche semplici (solo terreno di coltura), che in contesti più complessi (gel piastrinici), in modo da osservare l'effetto sulla natura e struttura degli stessi dei fattori biologicamente attivi presenti nel contesto in cui la rigenerazione tissutale e la crescita neoplastica avvengono in vivo. Le cellule coltivate in sferoidi hanno dimostrato di poter costituire strutture tridimensionali interpretabili dal punto di vista istopatologico, ed hanno rivelato capacità funzionali più simili al corrispondente tessuto in vivo che ai monostrati cellulari. Le proprietà di cellule di epatoma coltivate in sferoidi sono state modificate, sia per quanto concerne la struttura istologica dello sferoide che per quanto concerne le proprietà funzionali degli epatociti neoplastici, dalla presenza nel contesto degli stessi sferoidi di cellule endoteliali. In particolare, per quanto concerne il rilascio di frazioni di gamma-glutamiltransferasi (un biomarcatore di disfunzione e danno epatocellulare), gli sferoidi hanno dimostrato un profilo sovrapponibile a quello che si osserva nel plasma umano, profilo che non si osserva coltivando le stesse cellule in monostrato.
File