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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07042022-142505


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FREDIANELLI, GIORGIO
URN
etd-07042022-142505
Titolo
Disturbo Post-Traumatico da Stress in pazienti con disturbi reumatologici durante la pandemia da COVID-19: dati preliminari dello Studio PERMAS
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Carmassi, Claudia
Parole chiave
  • covid
  • permas
  • reumatologia
  • prevalenza
  • ptsd
Data inizio appello
19/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2092
Riassunto
Sebbene lo status patologico e il trattamento dei pazienti con sindromi reumatologiche siano stati ampiamente studiati, lo stesso non può dirsi dell’impatto psicologico che la pandemia da COVID-19 ha avuto su tali pazienti. Nei fatti, è stato dimostrato che questa tipologia di pazienti ha sofferto maggiormente di disturbi del sonno e di disturbo da stress post-traumatico rispetto alla popolazione generale. A causa dell’attività della malattia, delle comorbidità e della terapia immunosoppressiva, pazienti con patologie reumatologiche potrebbero risultare maggiormente suscettibili all’infezione da COVID-19 rispetto alla popolazione generale e quindi essere sottoposti maggiormente all'impatto potenzialmente traumatico del rischio di contagio. Lo studio riportato nel presente elaborato ha l’obiettivo primario di indagare la prevalenza di PTSD e di sintomi da stress post traumatico relativi all’impatto della pandemia da COVID-19 in Italia, in una popolazione di pazienti affetti da malattie reumatologiche seguiti presso la U.O. Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (OUAP). Questi ultimi sono stati sottoposti ai questionari autovalutativi TALS-SR e IES-R, i quali hanno permesso di indagare non solo i quadri di PTSD conclamato, ma anche la sintomatologia di Spettro Post-Traumatico da Stress. Alla luce dei dati riportati, lo studio risulta di particolare interesse per vari motivi: in primo luogo, esso è caratterizzato da un campo di applicazione più ampio rispetto a paralleli studi di settore sull’argomento, in quanto prende in considerazione una molteplicità di patologie reumatologiche preesistenti; inoltre, esso pone in risalto le differenze di genere ed età dei pazienti, quali fattori essenziali da valutare all’interno dell’eziopatogenesi del disturbo nei singoli casi.
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