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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07042022-105134


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GIANNESSI, MADDALENA
URN
etd-07042022-105134
Titolo
Approccio multidisciplinare nel paziente con asma e co-morbidità per una corretta caratterizzazione del fenotipo ed endotipo di malattia
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Celi, Alessandro
correlatore Prof.ssa Puxeddu, Ilaria
correlatore Dott.ssa Seccia, Veronica
Parole chiave
  • NETosi
  • rinosinusite cronica con poliposi nasale
  • asma
  • EETosi
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’asma è una delle più comuni malattie croniche secondo i dati della WHO, con un forte impatto sull’economia sanitaria mondiale. Questa patologia è caratterizzata principalmente da infiammazione cronica delle vie aeree, iper-reattività bronchiale e, in un sottogruppo di pazienti, da processi di rimodellamento tissutale. La diagnosi si basa principalmente sulla presenza di sintomi respiratori caratteristici quali respiro sibilante, dispnea, costrizione toracica e/o tosse, e sulla presenza di una limitazione variabile del flusso aereo espiratorio, documentato da prove di funzionalità respiratorie. Sulla base delle manifestazioni cliniche (fenotipi) e dei meccanismi immunologici coinvolti (endotipi), l’asma è considerata una patologia eterogenea che richiede un’accurata valutazione multidisciplinare per poter essere gestita correttamente. Il paziente asmatico, infatti, può presentare differenti co-morbidità, quali la rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) e/o l’atopia, che possono aggravare il quadro clinico e limitare la risposta alle terapie farmacologiche. L’obiettivo del nostro studio è quello di caratterizzare a livello multidisciplinare il paziente con asma e co-morbidità per un preciso inquadramento del fenotipo e dell’endotipo di malattia. In aggiunta ai parametri clinici e di laboratorio riconosciuti e validati dalle recenti linee guida GINA, abbiamo valutato in un sottogruppo di pazienti ulteriori parametri immunologici, potenzialmente utili per definire meglio gli endotipi di malattia. Abbiamo valutato 73 pazienti con diagnosi di asma e CRSwNP a livello multidisciplinare (pneumologico, otorinolaringoiatrico ed immunoallergologico). Per ogni paziente abbiamo raccolto i dati demografici e clinici in riferimento all’asma, alla CRSwNP e all’atopia. Dei pazienti valutati, abbiamo raccolto inoltre dati relativi all’infiammazione di tipo 2, prevalente nel fenotipo di pazienti con asma e CRSwNP. Come indicato nelle linee guida GINA, abbiamo quantificato gli eosinofili su sangue periferico, la componente cellulare nasale, i livelli di FeNO, le IgE totali e le IgE specifiche per aeroallergeni (screening allergologico). Dall’analisi dello sputo indotto in un sottogruppo di pazienti, è stato possibile valutare la componente cellulare delle vie aeree e, in parallelo, la formazione di NET, possibile parametro per una più accurata caratterizzazione dell’infiammazione delle vie aeree. Dall’analisi dei parametri demografici, clinici e funzionali raccolti, l’11% dei pazienti con asma e CRSwNP presentava una forma grave di asma, con un quadro di poliposi nasale non controllata nel 72%, come dimostrato dagli alti valori dello score della poliposi nasale (NPS>5) e dai dati numerici del questionario SNOT22. Sulla base dell’analisi dei diversi parametri utilizzati per definire l’endotipo di asma, l’infiammazione di tipo 2 è risultata prevalente nella coorte dei nostri pazienti, con una percentuale di eosinofilia a carico delle alte vie aeree pari al 65%, e un riscontro di atopia nel 60% dei casi. L’analisi dei parametri utilizzati per definire l’endotipo di malattia ha dimostrato che, tra i pazienti con asma e CRSwNP, non tutti presentavano un quadro riferibile ad una infiammazione di tipo 2. Infatti, in un sottogruppo di pazienti con asma e CRSwNP con prevalenza di neutrofili a carico delle vie aeree, è stato possibile dimostrare nello sputo indotto come i neutrofili hanno la capacità di formare spontaneamente NET, strutture potenzialmente responsabili di amplificare e cronicizzare il processo infiammatorio in corso di asma. Sulla base dei risultati del nostro studio possiamo concludere che i parametri attualmente disponibili per caratterizzare il tipo di infiammazione nell’asma possono solo in parte definire un particolare endotipo di malattia. Future indagini in ambito immunologico sono necessarie per identificare ulteriori parametri che possano inquadrare in modo più accurato e preciso l’endotipo di malattia, passaggio necessario per impostare una terapia farmacologica di precisione.
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