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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07042020-131210


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ABBATE, DANIELE
URN
etd-07042020-131210
Titolo
Il doppio binario penitenziario, una scelta da ripensare
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Bresciani, Luca
Parole chiave
  • misure alternative
  • ordinamento penitenziario
  • 4-bis
  • doppio binario
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'art. 4-bis ord. penit., introdotto negli anni Novanta al fine di fronteggiare il fenomeno della criminalità organizzata. Tale disposizione prevede una disciplina autonoma per la concessione delle misure alternative per determinati tipi di detenuti considerati particolarmente pericolosi in ragione del tipo di reato loro ascritto. Attraverso il combinato disposto dell’art. 4-bis e art. 58-ter ord. penit. Il legislatore subordina la possibilità di accesso ai benefici alla collaborazione con la giustizia; ciò pone diversi dubbi di legittimità con riferimento all'art. 27 Cost. Al netto di quelli che sono stati gli interventi della Corte costituzionale, in particolare la sentenza n. 253 del 2019, sembra essere in atto un ripensamento circa la ragionevolezza della permanenza di questa forte logica preclusiva differenziata. A tal punto un intervento da parte del legislatore sembra urgente, nella speranza che vengano accolte le istanze dottrinali che chiedono l’eliminazione della collaborazione quale unica condizione per l’accesso ai benefici per i reati di prima fascia.
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